Ascoli Piceno pedala verso il futuro: tra mobilità sostenibile e bellezza da scoprire in bici

Chi arriva ad Ascoli Piceno lo percepisce subito: questa città non è solo un gioiello architettonico, un intreccio di piazze in travertino e vicoli che profumano di storia. È una città che sta cambiando il proprio modo di muoversi, scegliendo una mobilità più dolce, più umana e più orientata al benessere dei cittadini ed al ritmo naturale del territorio.
È lo spirito che si è notato in questa IX edizione dell’Urban Award 2025: Ascoli Piceno non è salita sul podio ma ha conquistato tutti noi grazie a un progetto chiaro, concreto e ricco di interventi che mostrano una città in piena trasformazione verso la mobilità dolce e attenta alla vita quotidiana di chi la abita.
Una città che vive (e cresce) a pedali e che negli ultimi anni ha investito in modo sistematico in una strategia orientata alla ciclabilità, all’intermodalità e alla promozione degli spostamenti non inquinanti. L’anima sostenibile della città parte dalle nuove generazioni, incentivando la bike to school mediante l’installazione di rastrelliere in ben sette istituti superiori della città: un invito diretto a fare della bicicletta il mezzo preferito per raggiungere le lezioni. Continuando poi con l’intermodalità bici-treno nelle aree più vitali del territorio, come la zona industriale della vallata del Tronto, dove sono sorte tre nuove ciclostazioni collegate alle stazioni ferroviarie di Castel di Lama-Offida, Marino del Tronto e Maltignano. Intermodalità vera, quotidiana, alla portata di tutti. Durante la Settimana Europea della Mobilità, dal 16 al 22 settembre 2025, ai ciclisti in transito sono stati erogati dai volontari FIAB “buoni colazione” lungo le direttrici ciclabili della zona industriale: un gesto semplice ma simbolico che racconta un territorio sempre più attento a chi sceglie di muoversi in modo sostenibile e la direzione intrapresa dalla città attraverso l’incentivazione della bike to work.

 

Il progetto innovativo che migliora la vita: “DRT Ascoli Piceno”

Uno dei punti più innovativi e interessanti della candidatura è il progetto pilota di Sharing Mobility DRT Ascoli Piceno a chiamata, pensato per i lavoratori delle grandi aziende della vallata. Un servizio sperimentale finanziato dalla Regione Marche con oltre 209 mila euro e progettato da Start SpA che combina tecnologia, sostenibilità e intelligenza urbana: navette elettriche e a metano prenotabili via app, tre hub di interscambio, tariffe agevolate e una copertura oraria dalle 5 alle 23. Dietro questo progetto c’è un’analisi accurata sulle esigenze di 891 lavoratori, un lavoro di ascolto che ha permesso di costruire un servizio su misura, capace di integrarsi con il TPL e colmare un vuoto reale nella mobilità verso la zona industriale. Un’idea moderna, replicabile e profondamente “smart”. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune di Ascoli Piceno, Start SpA – società partecipata che gestisce il TPL – e Confindustria di Ascoli Piceno, che ha contribuito all’indagine sui piani di spostamento dei lavoratori della zona industriale. Una soluzione innovativa, replicabile e costruita dalle esigenze reali dei lavoratori.

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Ascoli da vivere: un invito a scoprire la città in versione slow

Ma la mobilità sostenibile non è solo una competenza amministrativa. È anche un invito al viaggio: Ascoli Piceno è infatti una meta perfetta per chi ama esplorare i territori in bicicletta, con lentezza, fermandosi a scattare una foto, a guardare un campanile, a respirare la storia. Pedalare lungo le sue strade significa entrare nel cuore del centro storico da Porta Solestà, costeggiare il Tronto, attraversare il caratteristico quartiere di Monticelli, percorrere i viali alberati che portano alle porte del centro storico, ritrovarsi in Piazza del Popolo, una delle piazze più belle d’Italia, luminosa come una cartolina, salire verso l’arringo, tra musei e antiche pietre, spingersi fino ai borghi circostanti, tra
natura e silenzi.
Grazie alle nuove ciclostazioni e a un ecosistema urbano sempre più bike-friendly, scoprire Ascoli Piceno su due ruote diventa un’esperienza naturale, piacevole e autentica da far sentire il visitatore parte di una città che ha deciso di respirare meglio.

 

Perché Ascoli merita attenzione

La candidatura all’Urban Award racconta proprio questo: una città che non si limita a costruire infrastrutture, ma che lavora sulla qualità della vita, sulla cura degli spazi urbani, sul desiderio di far muovere cittadini e visitatori in modo più leggero e consapevole. Ascoli Piceno ha mostrato una strada chiara: una città che si apre al futuro, senza perdere la sua anima antica. Una città d’arte, un luogo che invita a prendersi il proprio tempo, ideale da percorrere in sella, lasciandosi guidare dal ritmo delle ruote, dal profumo del travertino riscaldato dal sole, dalle sue torri medievali, dai percorsi naturali lungo il Tronto, dai vicoli che svelano ad ogni curva un pezzo di storia.
Una città da vivere. E da pedalare.
Una meta sempre più interessante per chi ama il viaggio lento e la mobilità sostenibile!

 

Loredana Cruciani

giordano roverato: Appassionato di bicicletta, vita all'aria aperta e comunicazione digitale