Ciclovia del Fiume Esino: in bici dalle Grotte di Frasassi al mare, tra borghi, vigneti e natura marchigiana

La Ciclovia del Fiume Esino è uno degli itinerari cicloturistici più affascinanti delle Marche. Lunga circa 86 km, collega le Grotte di Frasassi, nel comune di Genga, alla costa adriatica nei pressi di Falconara Marittima, seguendo il corso del fiume Esino e attraversando la Vallesina, terra di borghi medievali, vigneti e paesaggi fluviali.

Un viaggio tra natura, storia e sapori

Il percorso si sviluppa su strade a basso traffico e tratti ciclabili dedicati, con fondo misto e dislivello contenuto, rendendolo adatto a mountain bike, gravel e bici da città. È perfetto per chi cerca un’esperienza immersiva tra mare e montagna, con la possibilità di scoprire luoghi iconici e meno conosciuti.

La partenza ideale è dalle Grotte di Frasassi, uno dei complessi carsici più spettacolari d’Europa. Da qui si pedala verso Serra San Quirico, borgo arroccato con mura medievali e scorci panoramici. Il percorso prosegue verso Jesi, città natale di Federico II di Svevia, famosa per il suo centro storico rinascimentale e per il Verdicchio dei Castelli di Jesi, vino simbolo della regione.

Tra Jesi e Moie si snoda la Via dei Tesori, un tratto verde e tranquillo che costeggia il fiume, ideale per una pedalata rilassante. Lungo il tragitto si incontrano aree attrezzateparchi fluviali e punti panoramici come quello su Monte San Vicino. A Castelbellino Stazione, una sosta nel parco giochi o nei bar locali è perfetta per ricaricare le energie.

Proseguendo verso sud, si attraversano Chiaravalle, con la sua storica abbazia, e Rocca Priora, dove il Parco del Cormorano offre un’oasi naturale per picnic e birdwatching. L’arrivo a Falconara Marittima regala la vista del mare e la possibilità di rilassarsi sulle spiagge sabbiose o visitare il Parco Zoo, ideale per chi viaggia con bambini.

 

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Grotte di Frasassi

Esperienze uniche lungo la ciclovia del Fiume Esino

Uno dei tratti più suggestivi dell’intero percorso è senza dubbio il progetto 2 km di Futuro®, nei pressi di Angeli di Rosora. Qui, un tratto di ciclabile è stato completamente riqualificato, trasformandosi in un esempio virtuoso di rigenerazione ambientale e architettonica. Il protagonista è il ponte pedonale 2068, una struttura leggera e avveniristica progettata dall’architetto Thomas Herzog, tanto innovativa da essere stata selezionata per la Biennale di Venezia. Pedalare su questo ponte significa attraversare un’opera d’arte sospesa tra natura e design, con il fiume che scorre placido sotto le ruote.

Poco più avanti, si incontra il Parco Energetico Loccioni, un laboratorio a cielo aperto di sostenibilità ambientale. Qui, l’acqua del fiume Esino viene utilizzata per alimentare una micro-grid elettrica, ossia rete elettrica indipendente che può funzionare sia collegata alla rete elettrica che in modalità “isola” indipendente. Questa capacità consente di generare la propria elettricità in loco e utilizzarla secondo necessità. a dimostrazione di come tecnologia e natura possano convivere in armonia. Il parco è visitabile e offre spunti interessanti per chi è curioso di scoprire come l’energia pulita possa nascere da un ecosistema fluviale.

Per gli amanti del buon vino, la ciclovia è anche un viaggio tra i sapori del territorio. Lungo il percorso si trovano numerose cantine e aziende agricole che aprono le porte ai cicloturisti per degustazioni di Verdicchio, il bianco simbolo delle Marche. Sedersi all’ombra di una vite, con un calice fresco in mano e le colline della Vallesina sullo sfondo, è un’esperienza che unisce gusto e paesaggio in modo indimenticabile.

Infine, i borghi della Vallesina, da Mergo a San Paolo di Jesi, sono piccoli scrigni di storia e autenticità. Ogni paese ha la sua piazza, la sua chiesa, le sue tradizioni. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente, e ogni sosta diventa un’occasione per scoprire un dialetto, una ricetta, un sorriso. È in questi luoghi che il viaggio in bici si trasforma in un incontro con l’anima più vera delle Marche.

La Ciclovia del Fiume Esino è un viaggio lento e rigenerante, dove ogni pedalata è un incontro con la bellezza marchigiana. Un itinerario perfetto per chi ama la natura, la storia e il buon vivere.

giordano roverato: Appassionato di bicicletta, vita all'aria aperta e comunicazione digitale