Ciclovia del Trebbia: pedalando tra natura, borghi storici e paesaggi da sogno

Ciclovia del Trebbia

La Ciclovia del Trebbia si conferma uno degli itinerari ciclabili più affascinanti dell’Emilia Romagna. Un anello di circa 50km, adatto a tutti, che parte e ritorna alla stazione ferroviaria di Piacenza, attraversando ambienti naturali di rara bellezza e borghi carichi di storia.

Il percorso: da Piacenza a Rivergaro

Immaginate di salire in sella una mattina, con l’aria fresca che profuma di estate e la voglia di lasciarvi alle spalle il rumore e le geometrie della città. La Ciclovia del Trebbia inizia così: davanti alla stazione di Piacenza, dove asfalto e rotaie si incontrano per aprire la strada a un viaggio diverso.

Si parte piano, tra i vicoli eleganti del centro, lasciando che la bicicletta diventi la compagna perfetta per esplorare una terra gentile. Subito il paesaggio cambia: la città si smaterializza e compaiono i primi salici, i campi di pomodori e le acque pigre del fiume Trebbia. Qui la pista ciclabile guida il passo e il pensiero, invitando a rallentare e ascoltare, come suggerisce il lento battere delle ruote sulle sterrate del Parco Fluviale.

Ciclovia del Trebbia – acque cristalline fiume trebbia – Foto: Laura Badiini – La Valle delle Favole

Sulla riva, il viaggio si fa storia. S’incontrano piccoli borghi, ognuno con una piazzetta, una fontana e storie pronte a essere raccontate. Dall’altra parte del ponte di Tuna, una statua in bronzo ricorda a tutti l’epopea di Annibale e dei suoi elefanti, quando la grande storia passava da qui: la ciclovia non è solo pedalate, ma un libro aperto di epoche e personaggi.

Quando si raggiunge Rivalta, la meta si trasforma in sorpresa: il castello si erge in silenzio sopra il greto, maestoso e intatto come nelle favole. Nei cortili e tra le mura riecheggiano musiche antiche e voci di viaggiatori. È il luogo perfetto per una pausa, per un panino e uno sguardo sospeso sulla valle.

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Ma la strada invita ancora. Si pedala più leggeri, seguendo la fiumara che va, sino a Rivergaro. Qui la ciclabile si confonde tra i giochi dei bambini, le tende dei picnic, le bici appoggiate ovunque, mentre il Trebbia scorre, indifferente e generoso.

L’anello si chiude, la pedalata ritorna verso Piacenza tra i sentieri amici. Cinquanta chilometri che sono più di una distanza: sono il racconto di una terra fertile e generosa, di chi vuole riscoprire il tempo lento e la bellezza dell’Emilia attraverso la lentezza della bicicletta.

La Ciclovia del Trebbia non è solo un percorso: è una promessa di viaggio vero, tra natura, storia e, perché no, un assaggio della cucina locale, un saluto ai borghi e la sensazione di aver scoperto, ancora una volta, il piacere dell’andare senza fretta.

Bike & train: la mobilità sostenibile

Uno dei punti di forza della Ciclovia è la possibilità di coniugare treno e bicicletta, rendendo l’itinerario facilmente accessibile anche a chi viene da fuori regione grazie alla stazione ferroviaria di Piacenza

giordano roverato: Appassionato di bicicletta, vita all'aria aperta e comunicazione digitale