Nel cuore della provincia di Brescia, la Ciclovia della Valle Sabbia rappresenta un esempio virtuoso di mobilità sostenibile e valorizzazione del territorio. Questo percorso ciclabile, che si innesta sulla Ciclovia dei Laghi Brescia-Pozzolengo all’altezza di Mazzano, consente di pedalare fino a Sabbio Chiese, per poi proseguire sulla GreenWay Valli Resilienti, collegando la Valle Sabbia alla Valle Trompia.
Il tracciato si sviluppa lungo due corsi d’acqua: il Naviglio Grande bresciano, derivazione del fiume Chiese, e lo stesso fiume Chiese, che accompagna il ciclista fino a Vobarno. Qui, la ciclovia segue il sedime della storica ferrovia ottocentesca che collegava le industrie siderurgiche di Vobarno alla stazione di Rezzato, offrendo un viaggio nella memoria industriale della valle.
Lungo il percorso, numerose tappe meritano una sosta: il Buco del Frate di Prevalle, grotta carsica di rilevanza regionale; il Mulino di Gavardo, vicino al Museo Archeologico della Valle Sabbia, che custodisce lo scheletro dell’Orso delle Caverne e reperti del sito palafitticolo UNESCO del Lucone di Polpenazze. A Vobarno, il ponte antico e la chiesa parrocchiale testimoniano il passato veneziano, mentre a Sabbio Chiese, il Museo della Civiltà Contadina racconta la vita quotidiana della valle fino al secolo scorso.
Come ha dichiarato l’assessore Franco Lucente, la mobilità sostenibile è una leva strategica per lo sviluppo territoriale. La Ciclovia della Valle Sabbia ne è la prova: un itinerario che unisce natura, storia e innovazione, invitando a riscoprire il piacere di viaggiare lentamente, in armonia con l’ambiente.