Il Grand Tour della Maremma in bicicletta è molto più di un semplice itinerario: è un’esperienza immersiva tra natura selvaggia, borghi sospesi nel tempo e sapori antichi. Un percorso ad anello di circa 360 km, con partenza e arrivo a Grosseto, che attraversa la parte sud-occidentale della Toscana, toccando il Monte Amiata, le Colline Metallifere, l’Area del Tufo e la Costa d’Argento.
Il tracciato del Grand Tour della Maremma si snoda come un nastro tra strade secondarie immerse nel verde, sentieri sterrati che attraversano boschi e colline, e piste ciclabili panoramiche che si affacciano su scorci da sogno. Ogni pedalata è un invito alla scoperta, ogni curva apre nuovi orizzonti.
- Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto accolgono i ciclisti con il profumo salmastro del mare e il fruscio delle pinete costiere, dove il sole filtra tra i rami e disegna giochi di luce sulla sabbia dorata. Qui, il mare è protagonista, ma non mancano borghi antichi e torri costiere che raccontano storie di pirati e pescatori.
- Massa Marittima si rivela come un gioiello incastonato tra le colline metallifere: un borgo medievale perfettamente conservato, con la sua cattedrale romanica che domina una piazza lastricata di pietra, circondata da palazzi storici e botteghe artigiane.
- Scansano, patria del celebre Morellino, è un susseguirsi di vigneti ordinati e colline morbide, dove il paesaggio si colora di verde e oro. Qui, il cicloturismo si fonde con l’enogastronomia, regalando soste gustose tra cantine e agriturismi.
- Pitigliano, Sovana e Sorano sembrano scolpiti nella roccia: sono i leggendari borghi del tufo, arroccati su speroni di pietra e attraversati da misteriose vie cave etrusche. Le loro fortezze, chiese rupestri e panorami vertiginosi lasciano senza fiato.
- Saturnia è una tappa rigenerante: le sue terme naturali, con cascate calde che sgorgano tra le rocce, offrono un momento di puro relax immersi nella natura.
- Magliano in Toscana è un angolo di quiete, dove l’Abbazia di San Bruzio, solitaria tra oliveti secolari, racconta storie di monaci e pellegrini.
- Manciano, soprannominata la “spia della Maremma”, domina dall’alto tutta la valle. Da qui, lo sguardo spazia fino al mare, abbracciando vigneti, boschi e borghi lontani.
Ogni tappa è un piccolo universo da esplorare, dove leggende locali, architetture storiche e paesaggi mozzafiato si intrecciano in un racconto che cambia a ogni pedalata.
Natura, cultura e pedalate lente nel Grand Tour della Maremma
Il percorso attraversa aree di straordinaria bellezza e valore naturalistico, come il Parco Naturale della Maremma, con le sue dune, pinete e zone umide, e il Parco delle Colline Metallifere, dove la natura si fonde con la memoria mineraria. Qui si possono incontrare i butteri a cavallo, custodi delle tradizioni maremmane, avvistare cinghiali tra i lecci o scoprire resti etruschi e romani nascosti tra i sentieri.
È un viaggio che invita alla lentezza, alla connessione con il territorio, e alla scoperta consapevole, perfetto per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dai circuiti turistici più battuti.