In bici tra riserve naturali e birrifici storici nel cuore del Pajottenland

Scoprire il Pajottenland significa pedalare nel cuore autentico delle Fiandre, tra morbide colline, piccoli villaggi e antichi birrifici. Questo territorio, soprannominato “la Toscana dei Paesi Bassi”, è il paradiso del cicloturismo per chi ama unire natura, cultura fiamminga e gusto per la birra artigianale, a pochi chilometri da Bruxelles.

Un itinerario cicloturistico tra birra e arte

L’avventura parte dalla pittoresca cittadina di Halle . Da qui si snoda un giro ad anello di 41km che rappresenta il meglio del ciclo turismo in Belgio: tra scorci evocativi, saliscendi impegnativi e tappe imperdibili per ogni beer lover e amante della natura. Tra le prime emozioni sulla strada, troviamo la celebre foresta di Hallerbos , famosa per la spettacolare fioritura dei giacinti selvatici che tra aprile e maggio regalano un sottobosco blu-viola da fiaba: una meraviglia effimera che ogni anno richiama appassionati da tutta Europa. Qui, pedalare fra giganteschi faggi regala un vero momento di immersione nella natura. L’accesso al parco è gratuito e i sentieri sono perfetti per il cicloturismo lento.

Foreste del Brabante – photo Bjorn Snelders

Birrifici storici e degustazioni esclusive

Proseguendo il percorso, nel borgo di Lembeek si incontra il birrificio Boon , la cui storia affonda le radici nel XVII secolo e che oggi è sinonimo di Lambic d’eccellenza. Scoprire i metodi tradizionali di fermentazione spontanea e assaporare una vera Geuze direttamente in azienda è un viaggio sensoriale, tra ricordi antichi e sapori unici. Da non perdere la visita su appuntamento al piccolo e storico birrificio Hanssens , dove si produce Geuze da ben quattro generazioni: una birra acida, elegante, dalle note agrumate e fruttate che raccontano tutto il carattere del territorio. Segnate in agenda le rare aperture al pubblico per degustazioni davvero esclusive.

Proseguendo tra saliscendi che mettono alla prova anche i ciclisti più allenati, il tour attraversa altre tappe iconiche della cultura brassicola belga:

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Oud Beersel rinomato per le sue Gueuze e Kriek, che ha festeggiato 20 anni dalla riapertura e accoglie i visitatori per tour e assaggi in tap room.

3 Fonteinen: con il Lambiek-o-droom e le degustazioni guidate. Qui si esplora il processo che ha reso la Lambic e la Geuze il vero “Champagne del Belgio”: fermentazione spontanea, blend di birre giovani e mature, seconda fermentazione in bottiglia e un microclima irripetibile fuori dal Pajottenland

Birrificio 3 Fonteinen – © David Samyn

Tra mulini, arte e orizzonti di Bruegel

Mentre si pedala tra campagne e frutteti, è come entrare in un quadro di Pieter Bruegel il Vecchio . Non è solo suggerimento: il grande pittore fiammingo si ispirò proprio ai paesaggi del Pajottenland, immortalando mulini, chiesette e boschi nei suoi capolavori. Tracce di questa eredità sono ancora ben visibili nel sobborgo di Dilbeek, dove il mulino di Sint-Gertrudis-Pede campeggia tra le stesse ondulazioni che hanno affascinato Bruegel.

Il Pajottenland va assaporato con lentezza, tra una pedalata e una tappa, dedicando tempo alla scoperta dei borghi, dei castelli e dei panorami che cambiano a ogni stagione. Arte, gusto e natura si intrecciano: dalle birrerie autentiche alle riserve naturali, dai musei locali agli itinerari ispirati alle epoche passate. Una rete di piste ciclabili collega agevolmente ogni punto d’interesse, regalando al viaggiatore la sensazione di scoprire una regione sospesa tra storia, tradizione e innovazione.

Se Bruxelles corre veloce, il Brabante Fiammingo e il Pajottenland invitano a rallentare, a lasciarsi sorprendere da ogni curva e ogni incontro, a vivere un viaggio tra ciclabili, boschi fatati e “bollicine” che raccontano, in ogni sorso, la storia e il DNA di una terra unica

giordano roverato: Appassionato di bicicletta, vita all'aria aperta e comunicazione digitale