C’è un istante, appena prima di salire in sella, in cui la Lapierre Overvolt GLP III SE Alpine sembra trattenere il respiro. È la stessa sensazione che si prova davanti a un’auto Alpine: linee tese, colore che cattura la luce come un metallo vivo, un equilibrio tra eleganza e aggressività che parla di velocità ancor prima di toccare i pedali. Solo che questa volta non ci sono motori ruggenti o volanti in pelle, ma un’e-MTB nata da una visione franco-alpina che ha trasformato l’idea stessa di pedalata elettrica.
Pedalare tra le Alpi francesi significa parlare la lingua del vento, delle curve scolpite dai ghiacciai e dei sentieri che s’impennano come serpenti di roccia. È in questo scenario che la Lapierre Overvolt GLP III SE rivela la sua vera natura: non solo bici, non solo concept, ma espressione fisica dell’incontro tra due mitologie francesi — Lapierre e Alpine — entrambe cresciute a pane, competizione e design emozionale.
Ma la vera magia accade quando ci si mette in movimento. Il motore Bosch Performance Line CX-Race spinge con una precisione chirurgica, trasformando ogni rilancio in un gesto istintivo. Sui trail più duri l’assetto mullet regala stabilità e audacia, quasi fosse una piccola auto da rally che danza tra le rocce invece di rimbalzare su di esse. E la batteria da 800 Wh spalanca la porta a esplorazioni lunghe, selvagge, dove il tempo non conta e la velocità diventa una forma di libertà.
La Lapierre Overvolt GLP III SE Alpine è il risultato di una domanda semplice e rivoluzionaria: cosa succede quando due eccellenze francesi decidono di creare qualcosa non per necessità, ma per puro piacere? Succede che ogni uscita diventa un gesto fluido, preciso, profondamente sensoriale.
Succede che una e-MTB può farti sentire parte del paesaggio, non solo ospite di passaggio.