Il sole è appena sorto sulle le cime delle Dolomiti di Brenta, e l’aria fresca del mattino accarezza il viso mentre stringo il manubrio. Sono a Molveno, punto di partenza del mio viaggio in bicicletta sull’Altopiano della Paganella, nel cuore del Trentino. Davanti a me, il lago scintilla come uno specchio d’argento, incorniciato da boschi fitti e montagne maestose.
Il primo tratto del percorso ciclabile costeggia il lago, su una pista ben segnalata e pianeggiante. È il riscaldamento perfetto: il rumore delle ruote sull’asfalto si mescola al canto degli uccelli e al profumo dei pini. Dopo pochi chilometri, il sentiero si inerpica dolcemente verso Andalo, attraversando pascoli e piccoli ponti in legno. Qui, il paesaggio cambia: il verde brillante lascia spazio a viste panoramiche mozzafiato, con scorci sulle valli sottostanti.
Ad Andalo, mi fermo per una pausa. Il paese è vivace, con ciclisti di ogni età che si preparano a partire. Alcuni scelgono i trail più tecnici, come il “To The Top” che porta fino a Cima Paganella, altri si godono le piste più tranquille che attraversano il bosco. Io opto per il Tour dei 4 Paesi, un anello che collega Andalo, Molveno, Cavedago e Spormaggiore. È un percorso vario, che alterna tratti sterrati a strade secondarie, con salite dolci e discese divertenti.
A Cavedago, mi sorprende il silenzio. Il borgo è piccolo, ma ricco di storia: i ponti medievali e le case in pietra raccontano di un Trentino autentico. Proseguendo verso Spormaggiore, il paesaggio si fa più selvaggio. Qui si trova il Parco Faunistico, dove è possibile avvistare orsi, linci e lupi. Pedalare in questa zona è come entrare in un’altra dimensione, dove la natura detta il ritmo.
Il ritorno verso Molveno è dolce e rilassante. Il sole è alto, e il lago mi accoglie di nuovo con il suo splendore. Mi fermo sulla riva, tolgo il casco e respiro profondamente. Questo viaggio in bici sull’Altopiano della Paganella non è solo sport: è un’immersione nella bellezza, nella quiete e nell’anima del Trentino.