Valle Cavallina in bici: tra fiume Cherio, borghi storici e il Lago di Endine

Nel cuore della provincia di Bergamo, la Valle Cavallina offre uno dei percorsi ciclabili più suggestivi e rilassanti della Lombardia. La ciclovia della Valle Cavallina, lunga circa 14 km, si snoda lungo il fiume Cherio, attraversando borghi storici, paesaggi agricoli e aree naturalistiche, fino a raggiungere le sponde del Lago di Endine, autentico gioiello incastonato tra le montagne.

Il tracciato parte da Carobbio degli Angeli, e si sviluppa in gran parte su sede propria o strade sterrate poco trafficate, rendendolo adatto a ciclisti di ogni livello, comprese le famiglie con bambini. I tratti più protetti si trovano tra Gorlago e Trescore Balneario, e tra Entratico e Borgo di Terzo, dove la pista corre a fianco del fiume, immersa nel verde.

Pedalando lungo il percorso, si attraversano località ricche di storia e fascino come Zandobbio, con le sue cave di marmo, Trescore Balneario, famosa per le terme e gli affreschi di Lorenzo Lotto, e Monasterolo del Castello, che si affaccia direttamente sul Lago di Endine. Il lago, tranquillo e balneabile, è perfetto per una pausa rigenerante, un picnic o una passeggiata lungo le sue rive.

Related Post

La ciclovia della Valle Cavallina è anche la più antica della provincia di Bergamo, nata negli anni ’90, e oggi in fase di ampliamento con nuovi tratti che potrebbero, in futuro, collegare Gorlago a Lovere, sul Lago d’Iseo. Un sogno per gli appassionati di cicloturismo, che vedrebbero nascere un itinerario unico tra laghi, colline e borghi storici.

Il percorso è percorribile tutto l’anno, con un dislivello minimo (circa 140 m) e una durata media di 1h e 30m. È consigliato per bici da trekking, MTB e gravel, e offre punti d’acqua e aree di sosta lungo il tragitto.

La Valle Cavallina in bici è un’esperienza che unisce natura, cultura e benessere. Un itinerario perfetto per chi cerca una pedalata rilassante, ma ricca di emozioni e scoperte.

giordano roverato: Appassionato di bicicletta, vita all'aria aperta e comunicazione digitale