Lombardia in bici ora c’è la app

Scoprire la Lombardia su due ruote. Ora si può grazie alla nuova app inLombardia BIKE, una piattaforma dove trovare itinerari di diverse difficoltà per vivere il territorio, aggiornata e con contenuti sempre nuovi.

Ogni percorso è corredato da mappe, punti di interesse geolocalizzati, descrizioni e gallery fotografiche. È inoltre possibile scaricare la mappa e i contenuti per avere il tracciato sempre disponibile anche in assenza di connessione dati.

E allora si scopre che in Lombardia ci sono ciclovie per tutti i gusti, itinerari che consentono di vivere il territorio attraverso percorsi che raccordano pianura e Alpi. Ogni percorso pensato per ogni grado di difficoltà e tipologia di bicicletta. Itinerari per chi ama la bicicletta e vuole trascorrere un weekend all’aria aperta, vuole vivere esperienze tra sterrati nei boschi, borghi d’arte, romantici lungolago, risaie e vigneti della Lombardia.

Qualche assaggio.

Un primo itinerario, di difficoltà media, è quello che va da Rovato a Cazzago San Martino, 63 chilometri, quasi tutti asfaltati, che si snodano tra le strade della Franciacorta, tra vigneti, filari, castelli e abbazie.

Le uve Chardonnay e il vitigno del Pinot Nero sono pronte a premiare i ciclisti che scelgono il Bresciano e i dintorni del Lago d’Iseo per una gita in giornata, una zona ricca di testimonianze storiche rappresentate in primo luogo dal monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa e dall’Abbazia olivetana di San Nicola, entrambi risalenti all’XI secolo.

Per le famiglie l’itinerario ideale si snoda nella provincia di Bergamo.

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Il percorso parte da Ranica e raggiunge Clusone, una ciclovia di 31 chilometri tra sterrato e asfalto che comincia lungo la vecchia asse ferroviaria e prosegue per morbide pendenze lungo le sponde del fiume Serio.

Numerose diramazioni permettono di visitare i paesini intorno. Tra le possibili digressioni, il Parco paleontologico di Cene, dove è perfettamente conservato lo scheletro del più antico pterosauro al mondo.

Per i ciclisti esperti: nell’Alto Garda, tra cime alpine e ulivi, il percorso da Salò a Cima Rest, 45 chilometri davvero impegnativi.

Dal lungolago di terrazze e limonaie, la strada asfaltata passa per Gardone, dove non può mancare una visita al Vittoriale, dimora di Gabriele D’Annunzio. Dopo un panorama di cipressi e ulivi, cominciano le salite di montagna che portano alla Cima Rest, a 1.100 metri di quota, per poi godersi il riposante paesaggio di prati e pascoli.

Itinerario anche lungo il fiume Adda. Questo itinerario si compone di 52 km pianeggianti su una ciclabile che parte da Lecco e raggiunge Cassano d’Adda, scorrendo lungo gli argini studiati da Leonardo da Vinci in un connubio di natura, arte e ingegneria idraulica.

Da Lecco si snoda il percorso che passa dal Civico Museo della Seta a Garlate e tocca Imbersago, dove un traghetto agganciato a un cavo sospeso tra le sponde trasporta i passeggeri tra le due rive. Qui si vedono le fitte travature in ferro dello storico ponte San Michele a Paderno d’Adda, nei dintorni dell’Ecomuseo open air di Leonardo, tutto ciclo-pedonale. Alla fine della ciclabile lungo l’Adda, proseguendo sull’alzaia della Martesana, si arriva ai giardini terrazzati di villa Melzi d’Eril.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.