Itinerario in bicicletta tra Lucca e la sua Villa Reale
Il centro storico ha una corona muraria fatta di 12 cortine e 11 bastioni, edificati tra il 1513 e il 1650. Se ai tempi della Repubblica di Lucca fu concepita come baluardo all’indipendenza lucchese contro le mire espansionistiche di Firenze e del Granducato di Toscana, in tempi più recenti è diventata una suggestiva passeggiata e la meta preferita per ciclisti e joggers. Le Mura sono immerse in 96 ettari di verde, mantenute e arricchite in tutta la loro bellezza rinascimentale per oltre cinque secoli.
Delle sei splendide residenze della Lucchesia la Reale di Marlia, a Capannori, non ha nulla da invidiare alle regge delle antiche corti europee. Tant’è che la sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte Baciocchi, a inizio Ottocento fu pronta a sborsare una cifra all’epoca esorbitante al conte Orsetti per ottenerla. E non contenta ampliò la proprietà annettendo la Villa del Vescovo. Qui suonava Niccolò Paganini per l’Europa dal sangue blu.
Negli ultimi anni la residenza Pecci Blunt è stata trascurata, e messa in vendita per 45 milioni di euro dagli eredi della contessa. Due mesi fa è stata infine acquistata da un magnate russo sul cui nome resta stretto riserbo. Questo gioiello d’Italia alle porte di Lucca è oggi uno scrigno chiuso. Le chiavi sono finite nelle mani di investitori stranieri, che progettano un museo nella Villa blindata e un albergo di lusso nella Palazzina dell’Orologio.
Al momento solo il meraviglioso parco di 16 ettari resta accessibile ai turisti ( tutti i giorni dalle 10 alle 18 dal primo marzo al 31 ottobre mentre in inverno la visita è solo su prenotazione). E vale tutta la visita. L’orchestra di uccelli nascosta tra gli alberi canta la Pastorale di Beethoven. L’aria che sa di verde e le panche di pietra trapuntate di muschio.
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La grotta del dio Pan, che sembra fatta per graffiare gli occhi. Le rose del giardino spagnolo e il profumo nel giardino dei limoni. Il sipario di piante del Teatro di Verdura, coi suoi personaggi in cerca d’autore e il dedalo di verde che avvolge il retroscena. La Villa e le colline all’orizzonte, il laghetto rivestito dai colori d’autunno e da cupole affrescate di natura.
A visitare la villa si incrociano inglesi, francesi, e qualche gruppo di italiani un po’ in là con l’età. Eppure sembra il luogo ideale per mostrare ai giovani la grande Bellezza.
Silvia Ricciardi