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Home Cicloturismo: idee per viaggi in bicicletta Cicloturismo in Veneto

Anello dell’Isola di Ariano in bici: viaggio tra storia, bonifica e archeologia nel Delta del Po

giordano roverato by giordano roverato
2 Ottobre 2025
in Cicloturismo in Veneto, In evidenza
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delta del po - ciclabile sull'argine

delta del po - ciclabile sull'argine

Pedalare sull’Anello dell’Isola di Ariano in bici è un viaggio immersivo tra natura, storia e archeologia nel cuore del Delta del Po. Si parte dalla sede del Parco, ad Ariano Polesine, salendo subito sull’argine del Po di Goro, il ramo più antico del fiume, rimasto intatto prima del grande Taglio di Porto Viro voluto dai Veneziani. Qui il fiume scorre ancora secondo i suoi meandri naturali, testimoniando la forza e la libertà delle acque prima che l’uomo ne modificasse il corso con opere di rettifica e regimazione.

Un salto nel passato

All’inizio del Seicento, la Serenissima Repubblica di Venezia si trovava di fronte a una minaccia esistenziale: il progressivo interramento della laguna veneta, causato dai detriti trasportati dal Po. Le alluvioni del grande fiume rischiavano di soffocare i porti di Chioggia e Venezia, compromettendo la sopravvivenza stessa della città lagunare, la sua economia e i suoi commerci. Per questo, tra il 1600 e il 1604, Venezia decise di realizzare un’opera idraulica colossale: il Taglio di Porto Viro. L’obiettivo era deviare artificialmente il corso del Po, allontanandolo dalla laguna e facendolo sfociare più a sud, nella Sacca di Goro. In questo modo, si sperava di proteggere definitivamente la laguna dall’interramento e di consolidare il controllo veneziano sulle nuove terre che si sarebbero formate grazie ai depositi alluvionali. Il progetto fu osteggiato dallo Stato Pontificio, che temeva danni ai propri territori, e fu oggetto di sabotaggi e tensioni politiche. Ma Venezia, forte della sua potenza e determinazione, portò a termine i lavori in quattro anni, impiegando oltre mille operai. Il 16 settembre 1604, l’acqua del Po fu deviata nel nuovo alveo, segnando la nascita del moderno Delta del Po e dando il nome al paese di Taglio di Po.

Lungo il percorso, la biforcazione a Santa Maria in Punta racconta storie di antichi insediamenti e delle ultime fornaci, che un tempo punteggiavano la zona e hanno dato il nome al Po delle Fornaci, tanto temuto dalla Serenissima, perchè rappresentavano un doppio pericolo: il primo, era che le fornaci, per funzionare, necessitavano di grandi quantità di legna e acqua. Il taglio indiscriminato degli alberi per alimentare i forni e la costruzione di canali per il trasporto della legna e dei materiali alteravano l’equilibrio idraulico del territorio, favorendo l’erosione degli argini e aumentando il rischio di alluvioni e rotte del fiume. Il secondo era che il Po delle Fornaci, con il suo corso verso nord, trasportava detriti e sedimenti direttamente verso la laguna veneta. Questo accelerava il processo di interramento, mettendo in pericolo la navigabilità e la stessa esistenza di Venezia.

 

Le ville patrizie del delta

Pedalando tra Corbola e Taglio di Po, si incontra Ca’ Zen, elegante villa del patriziato veneziano, simbolo di un passato in cui villeggiatura e controllo delle terre andavano di pari passo. Il viaggio prosegue verso Ca’ Vendramin, dove il Museo Regionale della Bonifica racconta la straordinaria impresa idraulica che, a fine Ottocento, ha reso coltivabili e abitabili le vaste terre dell’Isola di Ariano. La riforma agraria e la bonifica hanno trasformato queste zone da paludi improduttive a campi fertili, segnando una svolta epocale per la vita e l’economia locale.

Gli itinerari alternativi conducono su antiche dune costiere, percorse già dai Romani e nel Medioevo, fino a San Basilio. Qui, il sito archeologico offre una mostra di recenti ritrovamenti e una suggestiva chiesetta romanica che domina la duna, testimoniando la continuità della presenza umana in queste terre.

Ancora pochi chilometri e si ritorna al punto di partenza. L’ Anello dell’Isola di Ariano in bici finisce con negli occhi la luce unica del Delta e nel cuore la consapevolezza di aver attraversato un paesaggio modellato dall’acqua, dall’ingegno umano e dalla storia.

Tags: Anello Isola di Arianobiciclettabikebonifica Delta PoCa’ Zenciclismo VenetocicloturismoDelta del Po in biciItaliaitalyitinerari cicloturismo Delta PoMuseo Bonifica Ca’ Vendraminpercorso ciclabileSan Basilio archeologiaTaglio di Po
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