Il Rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente fotografa un’Italia urbana in difficoltà. Nessuna delle 106 città capoluogo raggiunge il punteggio massimo di sostenibilità, e la media nazionale si ferma al 54,24%, in calo rispetto agli anni precedenti. Le criticità sono evidenti: smog persistente, reti idriche inefficienti, aumento del consumo di suolo e una mobilità urbana ancora troppo dipendente dall’auto privata.
In questo contesto, il cicloturismo urbano emerge come una soluzione concreta e sostenibile. Non solo per i viaggiatori, ma anche per le città stesse, che possono rigenerarsi attraverso politiche di mobilità attiva. Eppure, il Rapporto Ecosistema Urbano 2025 segnala un dato preoccupante: diminuisce la superficie urbana dedicata alla ciclabilità, così come le isole pedonali e le zone a traffico limitato.
La bicicletta, invece, può essere il motore di una transizione ecologica urbana. Le città che investono in ciclabilità, come Reggio Emilia, Cremona e Cosenza, ottengono punteggi più alti e migliorano la qualità della vita dei cittadini. Il cicloturismo, inoltre, genera benefici economici: secondo Isnart e Legambiente, nel 2024 ha prodotto 9,8 miliardi di euro di impatto economico, con 89 milioni di presenze cicloturistiche.
I cicloturisti urbani, spesso appartenenti alla Generazione X, sono alto spendenti consapevoli: scelgono strutture bike-friendly, partecipano a eventi locali, acquistano e-bike e promuovono un turismo lento e responsabile. Questo pubblico maturo e attivo può diventare un alleato strategico per le città che vogliono invertire la rotta.
Serve però un cambio di passo. Legambiente chiede una legge nazionale per la rigenerazione urbana, capace di incentivare la mobilità sostenibile e contrastare il consumo di suolo. Le città devono diventare “spugna”, capaci di adattarsi agli eventi climatici estremi, e zone 30, dove pedoni e ciclisti possano muoversi in sicurezza.
Il cicloturismo non è solo una tendenza: è una risposta sistemica alle sfide ambientali, sociali ed economiche delle città italiane. Investire nella bicicletta significa ripensare lo spazio urbano, promuovere salute, ridurre l’inquinamento e rilanciare l’economia locale. È tempo di pedalare verso un futuro più sostenibile.

