Cicloturismo in Val di Non: tra canyon, castelli e meleti in festa

Lago di Tovel - © ApT

Per il cicloturismo la Val di Non è un luogo dove la bicicletta diventa il mezzo perfetto per scoprire un paesaggio che cambia a ogni curva. Pedalo lungo la pista ciclopedonale dell’Alta Val di Non, un anello di 25 km che attraversa meleti, borghi storici e scorci panoramici sulle Dolomiti di Brenta. Il percorso è vario ma accessibile, ideale per chi cerca una pedalata rilassante immersa nella natura.

Il mio itinerario continua con una deviazione emozionante: il Canyon Rio Sass, un percorso tra passerelle sospese, scalette e cascate che si snoda nel cuore della roccia. Anche se non si può attraversare in bici, vale la pena parcheggiarla per un’ora e lasciarsi sorprendere da questo spettacolo naturale.

cicloturismo Val di Non – in canoa nel lago di Santa Giustina

Tornato in sella, raggiungo il Lago di Santa Giustina, il più grande bacino artificiale del Trentino. Qui, oltre a pedalare lungo le sue sponde, è possibile vivere un’esperienza unica: una pagaiata in canoa tra le gole sommerse e i riflessi verdi dell’acqua. Un momento di pace assoluta, immersi nel silenzio e nella bellezza.

Proseguendo nel mio giro, arrivo al Santuario di San Romedio, uno dei luoghi spirituali più affascinanti delle Alpi. Arroccato su uno sperone di roccia, il santuario si raggiunge anche tramite un suggestivo percorso scavato nella montagna, ma non percorribile in bici. La vista è mozzafiato, e la storia del santo eremita che visse qui, accompagnato da un orso, aggiunge un tocco di leggenda al viaggio.

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sentiero per San Romedio – © Apt Val di Non

Proseguo verso Castel Thun, uno dei simboli della valle. La salita è dolce e panoramica, e l’arrivo al castello regala una vista mozzafiato. Le sue stanze affrescate e i giardini curati raccontano storie di nobili famiglie e di un Trentino elegante e misterioso.

Castel Thun – photo Massimo Ripani

Scendendo verso valle, arrivo a Denno, il borgo che a metà ottobre ospiterà Pomaria, la storica festa della mela. Le sue vie si trasformeranno in un laboratorio a cielo aperto, dove sarà possibile degustare tutte le varietà del consorzio Melinda, scoprire mele antiche e rare, partecipare a laboratori artigianali e vivere un’esperienza enogastronomica autentica. Pomaria è molto più di una festa: è un omaggio alla terra, alla tradizione e alla cultura contadina della Val di Non.

Se le gambe lo permettono, concludo il tour con una deviazione verso il Lago di Tovel, incastonato tra le Dolomiti di Brenta. Le sue acque turchesi e la quiete che lo circonda sono la ricompensa perfetta per una giornata intensa e indimenticabile.

Il cicloturismo in Val di Non unisce emozione, scoperta e gusto. E con l’arrivo di Pomaria, diventa anche una celebrazione della bellezza e della generosità di questa terra unica.

giordano roverato: Appassionato di bicicletta, vita all'aria aperta e comunicazione digitale