Sabato 15 novembre alle ore 17, il Museo del Ciclismo della Spezia ospiterà un incontro speciale dedicato alla storia personale di Fausto Coppi, raccontata dalla storica del ciclismo Luciana Rota.
Luciana Rota, nel suo libro “Fausto, il mio Coppi. Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna”, racconta tre storie d’amore intrecciate: la passione per il ciclismo che permea ogni pagina, l’amore di Bruna Ciampolini per Fausto Coppi e quello di Luciana per suo padre Franco, giornalista e storico portavoce del Campionissimo.
Tre piani narrativi che si fondono e restituiscono l’immagine di un’Italia in bianco e nero, ormai scomparsa. Un Paese fatto di coraggio, non solo di campioni, ma di veri e propri eroi, come ricorda Paolo Mieli nella sua nota storica, citando De André: “tutti giovani e belli”. Uomini e donne che hanno vissuto seguendo i propri principi, senza adagiarsi sui successi, conquistando il cuore di tutti. Tra loro Fausto Coppi, il Campionissimo, e Bruna Ciampolini, la sua prima moglie: una figura rimasta spesso nell’ombra, simbolo di un’Italia degli anni ’50 in piena trasformazione ma ancora legata a rigide tradizioni. All’epoca il Codice civile del 1942 imponeva alla moglie fedeltà e obbedienza, il divorzio era inesistente (arriverà solo nel 1970) e l’adulterio femminile era reato, mentre quello maschile no. Bruna dovette affrontare anche il peso del moralismo e del patriarcato, incarnato dalla vicenda della “Dama Bianca” Giulia Occhini.
Luciana non si limita a ricostruire l’amore tra Bruna e Fausto: restituisce dignità a una donna e dipinge un vivido affresco di un’epoca, segnato dalle leggendarie sfide tra Coppi e Bartali, rivali irriducibili che lottavano non solo per vincere, ma per vivere. Campioni di un’Italia in salita e protagonisti del ciclismo più autentico.
Sabato 15 novembre alle ore 17 al museo del Ciclismo della Spezia, Luciana presenterà il suo libro di scena la storia personale di Fausto Coppi presentata dalla storica del Ciclismo Luciana Rota

