L’Italia è in corsa verso la sostenibilità, ma secondo il Rapporto Audimob 2025, la strada è ancora lunga. Per decenni, l’auto è stata la regina degli spostamenti quotidiani: oggi ce ne sono 41,3 milioni, eppure rimangono ferme per oltre il 95% della giornata. Nel 2024 le famiglie hanno speso in media 334 euro al mese per mantenerle, per un totale di 105 miliardi di euro l’anno. Un costo enorme, soprattutto se si considera che l’elettrico non decolla e il trasporto pubblico locale fatica a risollevarsi per mancanza di investimenti.
Eppure, qualcosa sta cambiando. Secondo il Rapporto Audimob 2025, presentato alla Sapienza di Roma, il primo semestre dell’anno segna un riequilibrio modale: l’uso dell’auto scende dal 63,1% al 60,8%, mentre cresce la mobilità dolce. Aumentano gli spostamenti in bicicletta, che passano dal 4,1% del 2024 al 5,2% nel 2025, con un incremento del 26%. Un dato che, seppur ancora contenuto, racconta una tendenza chiara: gli italiani stanno riscoprendo il piacere di pedalare.
Il rapporto evidenzia anche un aumento complessivo della mobilità sostenibile, che passa dal 33,4% del 2024 al 34,7% nel 2025. Segnali ancora deboli, ma significativi. Come sottolinea Carlo Carminucci, direttore della ricerca: «C’è una dinamica di riequilibrio modale modesta ma continua negli ultimi anni». Un cambiamento che potrebbe accelerare se supportato da politiche mirate, infrastrutture ciclabili e incentivi per chi sceglie di pedalare.
Il futuro della mobilità è su due ruote. E l’Italia, finalmente, sembra pronta a pedalare nella direzione giusta.