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L’Italia ci riserva sempre grandi sorprese perché è straordinariamente bella in ogni sua parte. Oggi ho deciso di condurvi in una valle che ha un grande fascino, la Val Vigezzo, talmente bella che la chiamano la Valle dei Pittori, sia per la storica presenza di ritrattisti e paesaggisti, sia per la bellezza della natura e dei suoi comuni. Si trova in Piemonte nella parte nord orientale al confine con la Svizzera, diciamo un “fresco” altopiano a 800 metri fatto di boschi di conifere, distese verdi, linee dolci, pascoli alberati.
Come ci si arriva e da dove partire
Il mio consiglio è di partire da Domodossola e da qui prendere quel famoso e spettacolare trenino Centovalli con i suoi 83 ponti e le sue 34 gallerie. Sarebbe già appagante fare solo questa esperienza, ma noi vogliamo pedalare e allora decidiamo di scendere a Santa Maria Maggiore. Qui possiamo utilizzare il servizio di bike sharing della Valle che è disponibile proprio alla stazione ferroviaria, ed è la soluzione più comoda. L’alternativa è portarsi la propria bici, ma il treno fino a Re ne ospita solamente due, per cui attenzione bisogna informarsi prima.
Dove andare con la bicicletta
Innanzitutto vi consiglio di fare un piccolo tour di Santa Maria Maggiore, paese che ospita il Museo dello Spazzacamino. Questa valle è anche famosa per gli spazzacamini che da qui partivano per trovare fortuna in altre città, ed è qui che si radica fortemente la loro tradizione. Il 1 settembre si sono ritrovati come ogni anno ben 1.000 spazzacamini per un raduno internazionale che li vede arrivare da ben 31 paesi. Ma noi inforchiamo la bici e pedaliamo. Verso dove? Qui c’è una ciclabile tutta asfaltata che conduce prima a “Malesco” e poi “Villette”, due piccoli comuni della valle. La strada supera varie volte il torrente con bellissimi ponti e poi arriva a Re, conosciuto per la presenza di un grande santuario dedicato alla “Madonna del Re” , eretto a seguito di un miracolo avvenuto nel lontano 1494. Quanti km sono? Fino a Re una decina, da qui si può tornare indietro in bicicletta o lasciare alla stazione di Re la bici e riprendere il trenino.
Tra curiosità e gastronomia
Una curiosità è che qui è nato Giovanni Paolo Feminis l’inventore dell’Acqua di Colonia, un must gastronomico invece è lo “stinchett” una sfoglia sottilissima fatta di farina e acqua che viene cotta nelle lastre di pietra poi si condisce con il burro di valle.