giovedì, Febbraio 2, 2023
Viaggi in Bici
  • Login
  • Home
  • URBAN AWARD
  • IGRAW
  • News
  • E-Bike
  • Gravel
  • Mountain Bike
  • Cicloturismo
  • Bike hotels
No Result
View All Result
bit
  • Home
  • URBAN AWARD
  • IGRAW
  • News
  • E-Bike
  • Gravel
  • Mountain Bike
  • Cicloturismo
  • Bike hotels
No Result
View All Result
Viaggi in Bici
No Result
View All Result
Home MTB - Mountain Bike

TRAVERSATA DEI MONTI SIMBRUINI IN MTB

Claudio Mancini by Claudio Mancini
7 Dicembre 2022
in MTB - Mountain Bike
0

Cosa troverai in questo articolo:

  • La magia degli orizzonti Simbruini
    • Un’escursione per mountain bike di quelle impegnative ed appaganti,
  • Il percorso
    • Il punto di partenza più semplice da raggiungere è Tagliacozzo,
    • La lunga salita che ci porterà al minuscolo borgo di Marsia è tutta in asfalto.
    • Giunti a Marsia, ci prepariamo alla vera e propria escursione MTB: i 15 km di salita
    • Su e giù per mulattiere e single track, la fatica si fa sentire anche in soli 45 km.
    • luogo celebre per essere stato il set di Lo chiamavano Trinità e altri spaghetti western italiani.

La magia degli orizzonti Simbruini

Un’escursione per mountain bike di quelle impegnative ed appaganti,

da fare in autunno quando i colori dei Monti Simbruini danno il meglio di sé. Questa catena montuosa che separa Lazio e Abruzzo, infatti, offre un foliage incredibile tra novembre e dicembre. Il suo reticolo di Itinerario MTB da un versante all’altro dei Monti Simbruini,traLazio ed Abruzzo; sentieri escursionistici segnalati, vecchie strade carraie zona perfetta per la MTB tracce gpx. a ogni livello. Fondi sterrati o sassosi, single track e mulattiere, tratti boscosi o esposti, vallate nascoste e salite impegnative.

Create Routes
or Search for a route
from millions at MapMyRide

lunghezza: 45 km
dislivello: 1030m +
fondo stradale: sterrato 50%, sassoso 15%, asfalto 35%

Il percorso

Il punto di partenza più semplice da raggiungere è Tagliacozzo,

graziosa località sciistica a due passi da Roma. Possiamo arrivarci in macchina con l’A24 oppure usufruendo del trasporto bici sui treni regionali della linea Roma-Avezzano. Per chi viene dalla Capitale, l’aria è decisamente più frizzante: più ossigeno, meno gradi Celsius.

La lunga salita che ci porterà al minuscolo borgo di Marsia è tutta in asfalto.

Questo tratto di strada, ottimo anche per gli allenamenti in bici da corsa, ci serve solamente a guadagnare quota, ma anche qui non mancano i bei panorami, col Velino e la Serra di Celano costantemente innevati sullo sfondo.

Giunti a Marsia, ci prepariamo alla vera e propria escursione MTB: i 15 km di salita

erano soltanto di riscaldamento. Da qui si aprono strade sassose tra i pascoli, e superato l’ultimo avamposto umano, un baretto in legno, ci ritroviamo a tu per tu con la Natura.

Dei saliscendi ci riservano dapprima amene vallate con cavalli e bovini al pascolo, poi ci portano per boschi ricoperti di foglie e discese tecniche tra i faggi. Il giallo del foliage domina ogni cosa. In questo modo arriviamo quasi a 1500 metri di quota, e siamo sempre a due passi dalla Capitale. Ma il silenzio qui regna sovrano.

Su e giù per mulattiere e single track, la fatica si fa sentire anche in soli 45 km.

Proseguiamo seguendo il crinale che divide le due regioni, in direzione di Carsoli. Arrivati nei pressi del Fosso Fioio, un casolare ci ricorda che qualcuno batte questi luoghi, a parte le mucche.

I sentieri potrebbero continuare ancora in direzione di Camposecco,

luogo celebre per essere stato il set di Lo chiamavano Trinità e altri spaghetti western italiani.

Ma per noi è tempo di rientrare e perdere quota, e ci attende la lunghissima discesa – a tratti tecnica, vista la quantità di sassi e pietre – che ci riporta sul versante laziale. E all’improvviso si apre la valle di Carsoli e Pereto.

Il rientro dipende dal mezzo usato per raggiungere Tagliacozzo. La traccia descritta è stata percorsa usando il treno, così da poter tornare da una stazione differente, quella di Carsoli. Se invece siamo arrivati qui in macchina sarà utile considerare un ritorno a ritroso per lo stesso percorso senza scavallare nel versante laziale.

Tags: lazio
ShareTweetShare
Previous Post

Antica Abbazia, pedalare nel cuore del Veneto

Next Post

TOP SEVEN: THE MOST BEAUTIFUL CYCLEWAYS IN ITALY

Claudio Mancini

Claudio Mancini

Cicloturista per vocazione, ciclista urbano per necessità, sono felice del fatto che dove finiscano le mie zampe inizi sempre un paio di pedali. In sella a bici scassate ho attraversato l'Europa e valicato passi montani, e finora sono sempre tornato a casa. Mi piace scoprire in modo grottesco e poetico i posti che attraverso, dall'alto dei 20 km orari. Adoro il cibo locale e l'aggettivo "casareccio", le strade provinciali e i passaggi a livello. Scrivo diari di viaggio per ricordarmi per quali luoghi sono passato (www.abbondantiedozzinali.it).

Next Post

TOP SEVEN: THE MOST BEAUTIFUL CYCLEWAYS IN ITALY

Cerca su Viagginibici.com

No Result
View All Result

Categorie

Speciale su 2 Ruote

  • Bici da corsa
  • Week-end in bicicletta
  • Piste ciclabili
  • Cargo Bike
  • Bici con bambini
  • Eventi
  • La Tecnica della bicicletta
Viaggi in Bici

© 2020 viagginbici.com
Tutti i diritti riservati

NAVIGAZIONE

  • Chi siamo
  • Filosofia
  • Redazione
  • Contatti
  • Norme e note legali
  • Informativa Privacy

SOCIAL

No Result
View All Result
  • HOME
  • NEWS
  • E-BIKE
  • GRAVEL
  • MOUNTAIN BIKE
  • CICLOTURISMO
  • BIKE HOTELS

© 2020 viagginbici.com
Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Quando visiti il nostro sito, campagne pubblicitarie pre selezionate possono accedere e usare alcune informazioni presenti nel tuo dispositivo per servire pubblicità rilevanti o contestuali al contenuto.
Privacy Policy