Ricordiamo il passato, gli orrori del genere umano per non commetterli mai più e ricordiamo le gesta dei giusti, di chi ha messo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Così in occasione del Giorno della Memoria, la Camera dei Deputati ha organizzato l’evento “Bartali campione Giusto”, in collaborazione con il Museo del ciclismo Gino Bartali di Firenze e il Museo della memoria di Assisi. Un’occasione per ripercorrere la storia dell’indimenticabile campione di ciclismo, che durante la Seconda guerra mondiale, tra il 1943 e il 1944, fece parte di una rete clandestina organizzata per salvare le famiglie ebree dalla deportazione. Bartali trasportava documenti falsi necessari per l’espatrio nel telaio della sua bicicletta pedalando per centinaia di chilometri e utilizzando la sua notorietà per evitare i controlli. Per quelle imprese gli è stata conferita, dopo la sua morte, la medaglia d’oro al merito civile del Presidente della Repubblica e nel 2013 è stato riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem. Dal 27 gennaio è possibile visitare la mostra “Bartali campione Giusto” nel Corridoio dei Busti (ingresso da piazza del Parlamento 25). Ad essere esposti saranno la bicicletta di Bartali e altri cimeli che permettono di ricostruire l’impresa del ciclista toscano. La mostra sarà visitabile fino a venerdì 31 gennaio, dalle ore 10,00 alle 18,00 (ultimo ingresso ore 17.30) e domenica 2 febbraio, in occasione dell’appuntamento mensile di “Montecitorio a Porte aperte” (dalle ore 10,30 alle 16,00, ultimo ingresso alle 15.30).
foto rai