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Il film “Moser, scacco al tempo”
Chi pensa al ciclismo pensa subito ad un uomo – emblema di questo sport, Francesco Moser, il ciclista italiano che ha vinto più di di tutti, 273 trionfi in 14 anni di carriera.
E proprio Moser si racconta in un film – documentario dal titolo “Moser, scacco al tempo”. L’uomo e il campione, dall’esordio nel professionismo alle tre vittorie consecutive alla Parigi-Roubaix fino al ritiro in Trentino, con interviste inedite a Eddy Merckx, Bernard Hinault e Beppe Saronni, nel documentario di Nello Correale che racconta il campione trentino Francesco “lo Sceriffo” Moser attraverso la sua stessa voce.
Il ciclismo sarà protagonista anche di un’altra pellicola, “Wonderful Losers: a Different World” di Arunas Matelis, pellicola che osserva il mondo di dedizione e sacrificio dei “gregari” del ciclismo professionale, uno spaccato sui “perdenti” della due ruote.
La ruota che si piega
Si chiama “Revolve” la ruota, inventata e progettata da un giovane di San Nazario in Valbrenta, Andrea Mocellin, proiettata ad aprire nuove frontiere per il futuro dei veicoli pieghevoli.
Questa ruota ha di speciale che si … piega e occupa fino al 60% di spazio in meno (quando è ripiegata), e consente all’utente di riporre la ruota facilmente a casa, in uno zaino, in un baule o persino come bagaglio a mano nella cappelliera di un aereo.
È compatibile con la maggior parte dei modelli di biciclette e sedie a rotelle e con tutti i mezzi di trasporto che utilizzano ruote da bicicletta di grandi dimensioni.
“Ladri di biciclette” compie 70 anni
Si rifà il look il celebre film di Vittorio De Sica, “Ladri di biciclette”, in occasione dei 70 anni dalla sua realizzazione datata 1948.
Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero nel 1950, Ladri di biciclette si ispira all’omonimo romanzo di Luigi Bartolini e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sic.
Affidato a un cast di attori non professionisti, Ladri di biciclette sa rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso nella piccola cronaca. Che cos’è infatti il furto di una bicicletta, tutt’altro che nuova e fiammante … eppure per molti, che non possiedono altro, che ci vanno al lavoro, la tengono come l’unico sostegno nel vortice della vita cittadina, la perdita della bicicletta è un avvenimento importante, tragico, catastrofico.
Tecnologia su due ruote
Parliamo di mobilità green e agile. Parliamo di una – due e quattro ruote all’avanguardia. Gli ultimi ritrovati si chiamano e-go, wheelo e inu.
Sigle che parlano di skateboard di nuova generazione come l’e-go electric longboard ed e-go 2 electric skateboard, dotati di un dispositivo elettronico che comunica con batteria e motore, si controlla attraverso un telecomando bluetooth o smathphone, ha un’autonomia di 30 km.
Wheelo è un motociclo – scooter -monopattino elettrico ad una ruota con manubrio; arriva ad una velocità di 25 km orari con una autonomia di 50 km.
E’ uno scooter elettrico pieghevole, Inu, può viaggiare fino a 25 km orari e ha un motore da 750 watt che si ricarica in tre ore.