Bisogna far subito chiarezza su una cosa. Il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici di Roma, non è una pista ciclabile. E’ un percorso che deve far venir voglia di andare in bici in una città dove la ciclabilità è ancora al palo, convincendo romani e stranieri che la Capitale può essere bike friendly e creando così le premesse di una vera rete ciclabile che contribuisca a far scendere le persone dalle automobili e a camminare, pedalare, spostarsi coi mezzi pubblici o almeno con quelli in sharing. E’ inoltre un prodotto turistico innovativo che propone un diverso stile di mobilità e un diverso punto di osservazione da cui guardare i luoghi di Roma conosciuti in tutto il mondo (Colosseo, San Pietro, Galleria Borghese…) e quelle aree ricche di fascino popolare e multietnico (Quadraro, Torpignattara, Centocelle…) frequentate per lo più solo dai residenti. Il GRAB infatti non è solo un anello monumentale, collega tra loro periferie, quartieri densamente popolati e aree storiche, ribaltando il rapporto centro-bordi: il percorso garantisce una mobilità interquartiere, connette aree pregiate e aree marginali che possono trovare nel GRAB un meccanismo di innesco di processi di trasformazione e rigenerazione urbana.
Soprattutto il GRAB è il coronamento del sogno di Antonio Cederna di un unico parco archeologico tra i Fori e la Regina Viarum aprendo finalmente a romani e turisti il museo a cielo aperto dell’Appia Antica, struggente porta d’accesso alla città che oggi svolge in parte il triste ruolo di arteria di scorrimento.
Questo anello di circa 45 chilometri attualmente c’è e non c’è. L’idea progettuale elaborata da VeloLove in collaborazione con Legambiente, Touring Club Italiano e Parco Regionale dell’Appia Antica propone una greenway tutta pianeggiante che per due terzi già oggi si muove in spazi liberi dal traffico (vie pedonali e ciclabili, parchi, aree verdi e argini fluviali). Il completamento dell’opera, appena finanziato dalla legge di stabilità grazie all’impegno del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, prevede la completa pedonalizzazione del tratto che va dal Colosseo al mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia Antica e la ricucitura dei lunghi segmenti già oggi facilmente percorribili dai biker.
Alberto Fiorillo
Coordinatore progetto GRAB, responsabile città Legambiente