La Costituzione italiana è entrata in vigore settant’anni fa, e per celebrarla è stata organizzata una manifestazione dal titolo “La storia in bici, sulle ali della libertà”, una pedalata a cavallo tra storia e territorio con una madrina d’eccezione, la Presidente Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
“Ricordare i momenti salienti della storia d’Italia, significa anche tramandare la memoria dei nostri padri, nessuno può costruire un futuro se non ha radici salde nel passato”. Lo ha ricordato la Presidente del Senato presentando a palazzo Giustiniani l‘evento che partirà il 25 settembre dalla Basilica di Superga a Torino e approderà il 29 a Roma, in piazza del Quirinale.
Lo spirito è quello cicloturistico ma il viaggio sarà impegnativo visto che attraverserà sei Regioni e toccherà un centinaio di Comuni, alcuni di significativa importanza per la storia italiana. Il viaggio dopo Superga passerà per Colle don Bosco, Asti, Novi Ligure, Volpedo, Voghera, Piacenza, Busseto, Brescello, Parma, Reggio Emilia, Modena, Maranello, Bologna, Marzabotto, Passo della Futa, Barbiana, Vicchio, Firenze, Arezzo, Passignano sul Trasimeno, Perugia, Assisi, Cascata delle Marmore, Piediluco, Greccio, Rieti.
“Il ciclismo – ha dichiarato la Casellati – e’ uno sport molto popolare: la bicicletta ha accompagnato fatti importanti, positivi e negativi, della nostra storia”.
Due eventi tra tutti: il 2 giugno 1946, il giro d’Italia viene sospeso in attesa del risultato del referendum tra monarchia e repubblica; nel 1948, dopo l’attentato a Togliatti, quando si pensava che potesse tornare la guerra civile, ci fu una telefonata tra De Gasperi e Bartali, nella quale De Gasperi auspicò un avvenimento positivo che riportasse il sorriso agli italiani, e Bartali vinse il tour de France.
La Presidente poi ha salutato i partecipanti alla pedalata così:”Sarò a pedalare con voi. Pedalo fortemente in questa struttura ma vi seguirò in tutta l’Italia. Ormai pedalare è diventato un linguaggio popolare. Quando diciamo ‘hai voluto la bicicletta e ora pedala’ è un significato che va oltre la battuta. Significa mettersi in gioco, lavorare con professionalità, avere costanza e quindi pedalare ha assunto una valenza positiva”. E ancora: “Bici è sì competizione, agonismo ma anche scambio leale”, perché “qui si coniuga storia, sport, amicizia, solidarietà e lealtà. E’ un intreccio che dovrebbe verificarsi sempre nella nostra vita quotidiana”.
L’iniziativa, nata da un’idea del Senatore della Repubblica Michelino Davico, prevede un viaggio di cinque giorni in bici con partenza da Torino e arrivo a Roma. Il gruppo partirà martedì 25 da Torino, prima capitale d’Italia, procedendo fino a Novi Ligure, dove il Museo dei Campionissimi raccoglie i cimeli dei più grandi campioni delle due ruote in un territorio che ha visto nascere le leggende di Costante Girardengo e di Fausto Coppi.
Mercoledì 26 settembre, la carovana ripartirà da Busseto, terra natale di Giuseppe Verdi, per raggiungere Reggio Emilia, città del Tricolore.
Giovedì 27 settembre, pedalando da Marzabotto a Barbiana, si celebrerà la figura di Gino Bartali, e verranno ricordati i ciclisti rimasti vittima della strada. In loro memoria, la divisa ufficiale della manifestazione proporrà l’invito a rispettare chi va in bicicletta superando a un metro e mezzo di distanza.
La frazione di venerdì 28 settembre, vedrà il gruppo ripartire da Arezzo, la città conosciuta in tutto il mondo per l’arte dei propri orafi, per Assisi, terra del patrono d’Italia San Francesco, passando attraverso le zone terremotate del centro Italia per ricordare tutte le vittime dei tanti eventi sismici che in questi 70 anni hanno segnato la nostra penisola.
L’ultima tappa, sabato 29 settembre, scatterà dal suggestivo lago di Piediluco, che alimenta la Cascata delle Marmore, passerà per Rieti per poi giungere nel cuore di Roma, dove si terrà la cerimonia istituzionale di conclusione al Quirinale.
Alla manifestazione prenderanno parte decine di appassionati, tra cui figurano diverse glorie del ciclismo, autorità e gruppi ciclistici “vintage” su biciclette storiche.