Il primo museo al mondo visitabile in bicicletta

Se parli di biciclette parli di Paesi Bassi. E proprio da qui parte un’idea innovativa e mai proposta prima. Nella regione meridionale del Brabant, è possibile visitare l’Overloon Museum, un museo dedicato alla guerra e alla Resistenza. Fin qui niente di nuovo direte voi? Invece sì visto che dalla fine estate 2019 lo si può visitare in sella ad una bicicletta! E’ il primo museo al mondo visitabile … su due ruote.
I visitatori possono attraversare il museo a piedi, come si fa di consueto, ma anche in bicicletta, grazie ad un nuovo ponte lungo 90 metri che attraversa  la sala principale del museo ad un’altezza di tre metri. Dall’alto si può avere una vista d’insieme sulla collezione del museo, che conta 150 tra veicoli, aerei e cannoni della Seconda Guerra Mondiale.
Questo ponte ciclabile è un tutt’uno con la pista ciclabile che collega il museo ai cimiteri militari britannici e tedeschi della zona e fa parte della “Liberation Route”, il percorso della Liberazione, e serve a mostrare l’enorme impatto che ebbe la Seconda Guerra Mondiale.

Il Museo

L’Oorlogsmuseum Overloon è il più grande museo di guerra esistente in Olanda, inserito in un parco di oltre 14 ettari, che fu campo di battaglia di uno dei più cruenti combattimenti con mezzi corazzati della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944, americani e britannici opposero una dura resistenza ai tedeschi: in venti giorni di battaglia vennero distrutti oltre 150 carri armati di entrambe le fazioni e il villaggio di Overloon fu raso al suolo. Dopo un anno dalla conclusione della guerra un abitante di Overloon, si prefisse di conservare una parte del campo di battaglia ed erigervi un museo come monumento e monito contro la guerra. Il 25 maggio 1946, il generale Whistler, l’Ufficiale comandante delle truppe britanniche che aveva riconquistato Overloon, inaugurò ufficialmente l’Oorlogsmuseum Overloon.
Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle 17,00, sabato e domenica dalle 11,00 alle 17,00.
https://www.oorlogsmuseum.nl

redazione viagginbici: