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L’amore per la bicicletta ci porta nel week end degli innamorati ad una Fiera che ci parla dell’amore per la due ruote. Incontri e talk show con i campioni, nuovi modelli e tecnologie da scoprire e aziende del settore, tutto a Veronafiere a CosmoBike Show, il Festival della Bici in programma il 15 e 16 febbraio. Proprio qui nel giugno dello scorso anno era partita l’ultima tappa a cronometro del 102° Giro d’Italia. Una storia d’amore tra Verona, la sua fiera e la bici che prosegue con CosmoBike Show, evento di apertura del 2020 per il mondo delle due ruote a pedali. Un appuntamento sempre più trasversale, rivolto ai ciclisti esperti così come agli appassionati o a chi si sta appena avvicinando a questo mondo. Perché l’obiettivo è stupire, aggiornare, educare, ma soprattutto garantire alla bici un ruolo sempre più primario nella vita di tutti i giorni, in un’ottica di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente.
Nel 2019 era stato lanciato un format nuovo con oltre 40 eventi e talk show, a cui avevano partecipato grandi campioni del passato e del presente, storie di gare e atleti assieme a quelle di aziende leader del settore. Performance acrobatiche, incontri con i campioni e test ride attendono anche quest’anno gli appassionati insieme ai big player, ai loro ultimi modelli e alle tecnologie più all’avanguardia.
Non solo mondo racing on e off-road ma anche iniziative mirate al turismo in sella come l’area CosmoBike Tourism, con le migliori proposte e attrezzature per gli appassionati di questa forma di vacanza “slow”. L’edizione 2020, vede anche confermata la partnership con La Gazzetta dello Sport.
Quinta edizione dell’Igraw
A Verona torna anche la quinta edizione dell’Italian Green Road Award (IGRAW), premio ideato dalla direttrice della nostra rivista, Ludovica Casellati, con l’intento di mettere in luce percorsi e i territori che sono riusciti a valorizzare al meglio le vie verdi, con servizi in grado di consentire lo sviluppo del cicloturismo. Obiettivo dell’Igraw è quello di far conoscere al grande pubblico le realtà virtuose e spesso poco conosciute, un modo per incrementare nel nostro Paese un turismo più sostenibile. Le più belle vie verdi saranno protagoniste della cerimonia di premiazione dell’oscar italiano del cicloturismo, che verrà consegnato il 15 febbraio, ambassador del Premio Renato di Rocco, Presidente della Federazione ciclistica italiana che premierà assieme al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
A presentare il Premio sul palco del Padiglione 11 alle 12,00, assieme a Ludovica Casellati, ci sarà la conduttrice televisiva Tessa Gelisio: di nuovo insieme dopo il grande successo avuto la scorsa stagione dell’originale format di Cotto e Mangiato “Menù in Bici”, che le ha viste pedalare nei territori italiani, raccontando le bellezze e le bontà italiane.
Cicloturismo, il turismo green passa per le vie verdi
Strade bianche che scendono dalle colline verso il mare, ciclabili che seguono il corso di antiche ferrovie, tracciati si inoltrano tra dolci colline e maestose montagne, oppure tra distese pianeggianti segnate da fiumi e laghi, piccoli borghi, che si affacciano su paesaggi unici. L’Italia nasconde angoli poco noti eppure incantevoli, spesso visitabili solo su due ruote. Le amministrazioni stanno iniziando a investire nelle piste ciclopedonali, ma a volte non si conosce la loro esistenza.
“L’Italian Green Road Award – sottolinea Ludovica Casellati – nasce dall’esigenza di valorizzare tutte le vie verdi e i percorsi ciclopedonali italiani per renderli noti al grande pubblico. Solo così potranno essere patrimonio di tutti”. Le vie verdi sono un investimento molto importante per i territori che le ospitano. “Dare vita alle vie verdi – spiega la Casellati – significa incentivare il cicloturismo e promuovere quindi un turismo green che porterà nuova economia nel territorio che le ospita. Le vie verdi diventano punti ideali dove far nascere nuove idee lavorative. In particolare i giovani possono guardare a questa nuova frontiera, impegnandosi con progetti nuovi e spesso vincenti, dalle guide cicloturistiche, alle ciclofficine, a bike café, a strutture bikefriendly”.
Le candidature e la giuria
Il centro sud fa la parte del leone e presenta molte candidature che fanno conoscere percorsi che portano alla scoperta di zone a volte poco valorizzate, ma anche di luoghi molto noti, da scoprire in modo diverso, mostrando così un volto nuovo, lontano dal turismo di massa. Tutte le green road presentano percorsi studiati e segnalati che consentono di visitare un territorio in bicicletta, attraversano regioni, consentendo la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e industriale che le ospita. Alcune percorrono paesaggi incredibili e luoghi dove si respira la storia. Come la Sicilia che ha presentato un percorso tra i reperti archeologici di Agrigento. La Basilicata con un anello per mountain bike che si snoda tra i calanchi e i borghi più belli della regione e la Puglia con il primo tratto della Ciclovia dell’acquedotto pugliese, che va da Locorotondo a Ceglie Messapica, che quando sarà completato porterà alla scoperta di tutta la Valle d’Itria su due ruote. La Campania con la Napoli obliqua e l’Abruzzo con la bike to coast e l’affascinante costa dei trabocchi. Valorizza un territorio del Lazio poco conosciuto, ma facilmente raggiungibile in treno da Roma, l’anello di 105 km dei borghi sabini, mentre l’Umbria presenta due candidature, la Val Nerina e una parte della Spoleto-Norcia e le Marche un percorso lungo il fiume Tronto. Più a nord la Liguria propone un anello che dall’entroterra porta al mare, le provincie di Trento e Bolzano una tra le ciclabili più curate, facilmente raggiungibile anche grazie al servizio dell’intermodalità, mentre il Veneto si presenta con la Treviso-Ostiglia che percorre il tragitto dell’antica ferrovia.
Una giuria di opinion leader, giornalisti della stampa turistica e specializzata nel mondo della bicicletta, ha esaminato le candidature. Presieduta da Ludovica Casellati, direttore Viagginbici.com e presidente del Premio, ne fanno parte: Mons. Libero Andreatta, Consigliere della Fondazione FS; Antonio Barreca, direttore generale Federturismo; Paolo Coin, project manager Cosmobike; Lucia Cuffaro, presentatrice “Chi fa da sé” Uno Mattina in Famiglia RAI 1; Antonio Dalla Venezia di FIAB; Renato Di Rocco, presidente Federazione ciclistica italiana e Ambassador del Premio; Giancarlo Feliziani, caporedattore Tg La7; Piergiorgio Giacovazzo, giornalista Tg 2; Marco Mancini, direttore La Freccia; Enrico Rondoni, vicedirettore Tg5; Guido Rubino, Cyclinside; Gianluca Santilli, presidente Osservatorio Nazionale Bike Economy; Alessandra Schepisi, giornalista Radio 24; Maria Zezza, Caporedattore RaiNews, Sebastiano Venneri Legambiente Turismo
I Talk di Cosmobike
Protagonista di Cosmobike il cicloturismo. L’Arena del Padiglione 11 sarà il teatro di appuntamenti e dibattiti con ospiti prestigiosi e giornalisti famosi anche nel mondo bike. Il 2020 è l’anno del Treno turistico e così anche a Cosmobike si vuole celebrare non solo l’intermodalità, ma anche il recupero dei treni storici e delle ferrovie dismesse con alcuni talk che racconteranno tutte le novità e le possibilità di una vacanza su due ruote anche con l’aiuto dei treni. Sabato 15 alle 15,00 “Treni antichi sapori e bici” con Tessa Gelisio, giornalista e conduttrice televisiva; Luigi Cantamessa, direttore generale Fondazione FS Italiane; Maurizio Guagnetti, giornalista Radio Bici; Renato di Rocco, presidente Federazione Ciclistica italiana. Alle 16,30 “Ferrovie: dal Disuso al Riuso” con Alessandra Schepisi, giornalista Radio24; Giulio Senes, presidente Associazione Europea Greenways; Ilaria Maggiorotti, responsabile Asset Immobiliari, Direzione Produzione Rete Ferroviaria Italiana SpA; Mons. Liberio Andreatta, consigliere Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane; Andrea Ferraretto, collaboratore La Stampa Tuttogreen. Domenica 16 alle 11,00 “Turismi possibili, treno e bici” con Piergiorgio Giacovazzo, giornalista TG2 Motori; Sabrina De Filippis, direttore divisione Passeggeri Regionale presso Trenitalia S.p.A.; Giovanni Battistuzzi, giornalista e scrittore; Marco Mancini, responsabile Attività Redazionali Direzione Centrale Comunicazione Esterna Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.; Michele Mutterle, FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e Albergabici.
I protagonisti
Tra gli altri ci sarà sabato 15 febbraio (ore 11,00) Marco Melandri, campione del mondo della classe 250, primatista italiano di vittorie nel Campionato Mondiale di SuperBike. Domenica 16 è atteso Marco Aurelio Fontana, pilota e visionario di bici, nonché ambassador Focus e-mtb dal palmarès infinito. Il 15 febbraio inoltre dalle 15,00 alle 16,00 appuntamento con la “Bicicucina”, tante ricette improvvisate o quasi, assieme a Tessa Gelisio conduttrice di “Cotto e mangiato” e “Cotto e mangiato in bici” e Maurizio Guagnetti.
Confermata la presenza di eBike Première, una lente d’ingrandimento puntata sul mondo della bici elettrica, che sta mettendo in sella milioni di appassionati vecchi e nuovi in tutto il mondo.
Inoltre anche quest’anno i visitatori Show potranno non solo ammirare l’esposizione dei migliori marchi del mondo bici, partecipare agli eventi e agli spettacoli in programma, ma anche toccare con mano e testare tutte le novità 2020 delle aziende presenti nell’Area Demo Indoor. Sarà costruito infatti, all’interno del quartiere fieristico, un grande Bike Park per testare tutti i modelli MTB-XC 2020, muscolari ed elettrici: una pista dinamica, con una serie di ostacoli tecnici e sequenze di paraboliche che sarà completamente indoor, utilizzabile da tutti i visitatori, gratuitamente.