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E’ appena ripresa la scuola e si torna a parlare di sicurezza in strada soprattutto per i ragazzi che devono raggiungere gli edifici scolastici.
Strade scolastiche sicure
A maggio una mobilitazione europea ha fatto scendere centinaia di famiglie e di ragazzi in piazza per chiedere strade scolastiche sicure. E’ stata la terza mobilitazione europea “Streets for kids”, e ha smosso un mondo colorato di persone che sono scese in strada con girotondi, biciclettate e giochi. La Clean Cities Campaign (coalizione europea di oltre 70 ONG, associazioni ambientaliste, think-tank, movimenti di base e organizzazioni della società civile che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030) ha commissionato un sondaggio “Strade scolastiche: cosa pensano i bambini in Italia”, per indagare come bambine e bambini si muovono, come lo vorrebbero fare, e la percezione che hanno dello spazio di fronte alle proprie scuole. Dal sondaggio emerge che l’88% dei bambini intervistati vorrebbe una strada scolastica, ma solo il 7% di loro ad oggi ne ha una. Il 47% è accompagnato a scuola in auto o in moto, ma il 50% vorrebbe camminare, andare in bicicletta o usare un monopattino. E tra le richieste: più verde, più ciclabili e meno auto nelle vicinanze delle scuole. Circa un terzo dei bambini e dei ragazzi vorrebbe più corsie e piste ciclabili per raggiungere la scuola, con punte vicine al 50% per chi frequenta le scuole medie e le superiori.
Ci si batte dunque per avere strade scolastiche, ossia strade su cui si affacciano le scuole chiuse al traffico, tassello essenziale di una mobilità sostenibile e a zero emissioni, che metta al centro lo spazio per le persone e riduca la centralità dell’auto nelle città. Oltre a ridurre l’inquinamento e a garantire la salute e la sicurezza stradale favoriscono il gioco libero, lo sport e contribuiscono ad incentivare l’autonomia e lo sviluppo di comunità educanti intorno ai bambini. Le strade scolastiche contribuiscono al processo di realizzazione delle “Città 30”. https://italy.cleancitiescampaign.org/strade-scolastiche-cosa-pensano-i-bambini/
Noi siamo per un bike to school, l’educazione alla bici passa anche dalle strade scolastiche.
Zona scolastica
Per ridurre la principale fonte di inquinamento e confusione negli orari di punta di fronte alle scuole e invogliare le famiglie a muoversi in modo sostenibile il Decreto Semplificazioni (76/2020) ha introdotto il concetto di “Zona scolastica”, che definisce una “zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente”.
Escludere al traffico le strade prospicienti alle scuole, trasformando parcheggi in doppia fila in piazze colorate destinate al gioco e alla socializzazione, è un concetto di transizione ecologica che richiede una revisione delle abitudini di tutti anche sul piano della mobilità individuale.
Lo sapete che esiste il mobility manager scolastico? Nel Collegato Ambientale del 2015 (L. 28 dicembre 2015, n. 221) vengono definite le competenze di questo soggetto che ha il compito di “organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni” e “favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale”. Ma questa figura non ha trovato un’effettiva applicazione.
A Bergamo
Noi di Viagginbici.com intanto il 19 a Bergamo premieremo il sindaco Giorgio Gori e la città, che lo scorso anno hanno vinto l’Urban Award, il premio che la nostra testata assieme ad Anci assegna ai progetti migliori di mobilità urbana sostenibile. Un primo premio figlio delle iniziative che la città ha messo in campo per favorire l’utilizzo della bicicletta in città, grazie alla realizzazione del progetto Bergamoinbicicletta. Come premio verranno consegnate alcune cargo bike a pedalata assistita che potranno contribuire a promuovere soluzioni di mobilità attiva, come gli spostamenti in bicicletta, il commuting urbano e gli spostamenti sostenibili del cosiddetto “ultimo miglio”.
Il premio sarà uno degli appuntamenti organizzato a Bergamo per la Settimana Europea della mobilità 2023 che si terrà fino al 22 settembre. Tra le iniziative in programma l’inaugurazione della passerella realizzata nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area Chorus Life, nel quartiere di Campagnola; una cicloesplorazione notturna in 9 tappe alla scoperta della Bergamo Bassa del ‘900 attraverso i suoi tesori architettonici e industriali; la presentazione del percorso ciclopedonale est-ovest che si inserisce nel più vasto tracciato della “Pedemontana Alpina” e quello per la realizzazione di una nuova Velostazione vicino all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, infrastruttura a disposizione dei visitatori su due ruote e dei lavoratori. https://www.comune.bergamo.it/node/735929