Vi ricordate del nostro Premio, l’Urban Award? Ebbene torna anche per il 2022 ed è possibile partecipare fino al 7 novembre.
Per chi ancora non lo sapesse, l’Urban Award è il premio per la mobilità sostenibile rivolto ai Comuni italiani. Ideato da Ludovica Casellati, direttrice di Viagginbici.com e Luxurybikehotels.com, e organizzato con Anci, in collaborazione con Openjobmetis Spa, Intesa Sanpaolo, Bosch eBike Systems e Confindustria Ancma, ha lo scopo di premiare i Comuni più virtuosi, che investono concretamente nella mobilità sostenibile e farne conoscere i progetti, perché siano un incentivo anche per altre amministrazioni.
Il Comune vincitore sarà premiato a novembre a Bergamo, in occasione della 39^ Assemblea Nazionale Anci, con un parco bici offerto dalle aziende di ANCMA e da Bosch eBike Systems. Il 1°, 2° e 3° premio saranno assegnati ai Comuni che avranno dimostrato di possedere una serie di requisiti tra cui la valutazione dell’impatto del progetto sul territorio, l’effettiva fruibilità dei servizi da parte del cittadino, l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, gli strumenti di comunicazione e sensibilizzazione utilizzati per promuovere l’uso della mobilità sostenibile. Verrà assegnata anche una Menzione Speciale Intesa Sanpaolo e una Menzione Speciale Jobmetoo per progetti con un impatto sociale.
Partecipare al premio è semplicissimo, basta inviare la domanda direttamente on line dal nuovo sito www.urbanaward.it, dove è consultabile il regolamento e si può scaricare l’application form, che si può trovare anche nel sito di Anci, www.anci.it. La candidatura può essere presentata dal sindaco o da un suo delegato anche all’indirizzo urban@viagginbici.com.
La domanda di partecipazione dovrà contenere una descrizione del progetto supportata da materiale fotografico o video, che consenta alla giuria di valutare l’effettivo beneficio che deriva alla città e ai cittadini dal progetto presentato.
I progetti
La giuria dell’Urban Award è presieduta Ludovica Casellati ed è composta da: Marino Bartoletti, direttore editoriale Bike Channel; Vittorio Brumotti, campione internazionale e inviato di Striscia la Notizia; Massimo Cirri, autore Caterpillar Radio 2; Federica Cudini, Marketing Manager Italia Bosch eBike Systems; Antonella Galdi, vice segretario generale Anci; Maria Rita Grieco, caporedattore TG2; Stefano Laporta, presidente Ispra; Paolo Liguori, direttore editoriale Riformista TV e Tgcom24; Silvia Livoni, Osservatorio Bikeconomy; Piero Nigrelli, direttore settore ciclo di Ancma; Rosario Rasizza, AD Openjobmetis; Monica Sala, giornalista conduttrice Radio Monte Carlo, Pierangelo Soldavini, giornalista Il Sole24Ore.
La giuria valuterà i progetti in essere, ma anche quelli appena approvati dalle amministrazioni pubbliche e si prenderanno in esame anche le attività di comunicazione e sensibilizzazione attuate dai Comuni attraverso eventi e iniziative volte a promuovere l’uso della mobilità integrata, come bici e mezzi pubblici oppure incentivazione all’utilizzo della mobilità dolce anche integrata con il trasporto pubblico locale per una riduzione dell’uso dell’auto privata.
Sistema Nazionale per la Mobilità Ciclistica
Lo scorso agosto è stato approvato dal MIMS, Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, il Piano generale della mobilità ciclistica, frutto di quattro anni di lavoro assieme ad Anci, Regioni, Provincie autonome, associazioni ed esperti. Si tratta di uno strumento che consentirà di definire la programmazione degli interventi per il prossimo triennio sia in ambito urbano che turistico. La mobilità sostenibile è un obiettivo dell’Agenda 2030: sicurezza stradale, segnaletica, spazio condiviso e una nuova visione delle città e dei territori, come i finanziamenti dei percorsi ciclabili nei centri urbani e a livello extraurbano, diventano passaggi obbligati.
Questo documento dunque dovrebbe consentire di dare corso ad una programmazione coordinata degli interventi ed è parte integrante del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, finalizzato a realizzare il “Sistema nazionale della Mobilità Ciclistica” (Snmc) articolato in due settori: ambito urbano e metropolitano e ambito extraurbano (provinciale o intercomunale, regionale, nazionale ed europeo).
Lo scopo del Piano è quella di far sì che la mobilità ciclistica diventi una componente fondamentale del sistema di mobilità sostenibile del Paese, con caratteristiche di ampia accessibilità, positivo impatto ambientale e basso costo economico.
“La consegna del Premio Urban Award – sottolinea il presidente dell’Anci Antonio Decaro – è ormai diventato un appuntamento fisso per le assemblee nazionali dell’Anci, come effetto e riconoscimento dello spazio importante che questa iniziativa si è conquistata nel mondo di chi ama le biciclette, le usa, le commercia e le produce. E fra noi amministratori, che ormai a ogni livello le consideriamo parte integrante della programmazione urbana di tutte le città. Sono decine i progetti di riqualificazione urbana che comprendono percorsi e infrastrutture dedicate, ma ora tutto ciò è inquadrato in qualcosa di più grande a livello nazionale: esiste infatti finalmente un Piano generale della mobilità ciclistica, nell’ambito del quale ogni progetto locale assume ulteriore significato e valore. Questa crescita del settore e nell’impiego della bicicletta è anche in parte merito di Urban Award, che si è dimostrato un utile strumento a disposizione delle amministrazioni locali per scambiarsi e diffondere le buone pratiche e le scelte progettuali più adatte al proprio territorio”.
Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ha presentato un report sui nuovi investimenti, le riforme di settore e la programmazione dello sviluppo delle diverse modalità di trasporto in un’ottica intermodale per migliorare la qualità della vita delle persone e la competitività delle imprese, ridurre le disuguaglianze territoriali, nel rispetto dell’ambiente. Grazie a un investimento aggiuntivo di oltre 94 miliardi di euro nei prossimi anni verranno realizzati 700 chilometri in più di ferrovie ad alta velocità e di linee regionali, 216 chilometri in più di nuove metro, tranvie, busvie nelle città, 1.800 km di piste ciclabili urbane ed extraurbane. Tutto nell’ottica di trasformare la mobilità e renderla più sostenibile.
Una strada che i Comuni italiani negli ultimi anni hanno iniziato a seguire con una sensibilità sempre maggiore.
“Dal 2017 ad oggi Urban Award ha avuto un osservatorio privilegiato sull’evoluzione della mobilità sostenibile in Italia. – spiega Ludovica Casellati, ideatrice del Premio – Abbiamo notato un interesse crescente delle amministrazioni e una consapevolezza dell’importanza di agire su questo fronte sempre più solida. L’idea di premiare le iniziative realizzate dai Comuni più lungimiranti è nata dalla convinzione che promuovendo le best practices queste sarebbero poi state prese a modello da altre amministrazioni. Il tempo ci ha dato ragione. Urban Award ha visto negli anni un numero sempre maggiore di adesioni e la presentazione di progetti interessanti e replicabili. Dalla realizzazione di nuove strutture come piste ciclabili fino a piani più articolati come lo Smart Move, vincitore 2021, che ha ridefinito la città di Genova, a idee innovative come la Bicipolitana di Pesaro o il Ciclobus di Segrate”.
Sono sempre di più le imprese che si impegnano con incentivi e iniziative di promozione di mobilità sostenibile, Openjobmetis, Agenzia per il Lavoro, Partner di Urban Award, presente sul mercato da oltre 20 anni, promuove il bike to work da diversi anni.
“Il 16 settembre scorso, è stata la giornata nazionale del bike to work. – sottolinea Rosario Rasizza, Amministratore Delegato Openjobmetis – Un’occasione che ci ha ricordato l’importanza di incentivare i propri collaboratori ad una mobilità sostenibile dal momento che anche questa è una forma di attenzione, di welfare, che possiamo proporre per il benessere delle persone e la salvaguardia dell’ambiente. Da diversi anni, infatti, promuoviamo l’uso di mezzi alternativi all’auto: nelle nostre sedi abbiamo messo a disposizione dei colleghi delle flotte di biciclette e monopattini che possono essere utilizzate per i brevi spostamenti in città. Lo scorso 21 settembre, infine, in occasione della giornata internazionale Zero Emission Day, abbiamo lanciato una call to action a tutti i colleghi con il fine di sensibilizzare le persone verso scelte più rispettose dell’ambiente, per uno stile di vita più sostenibile, per contribuire a ridurre l’impronta di carbonio che minaccia il nostro ambiente. Molti colleghi hanno aderito alla nostra iniziativa dimostrando, non solo il proprio lato green, ma anche la loro propensione a sentirsi responsabili cittadini del mondo”.