Due ruote per due continenti. Uniti dalla stessa città, Istanbul. Non è certo una città bike-friendly. E come potrebbe esserlo una megalopoli da quasi 14 milioni di abitanti? Con una storia da capitale di quattro diversi imperi, un dna a dir poco meticcio e il record di città più trafficata del mondo (nella classifica del Tom Tom Traffic index), la vecchia Costantinopoli sembra strizzare l’occhio agli automobilisti più che ai ciclisti urbani. Però pedalare qui, tra Tracia e Anatolia, Europa e Asia, mar Nero e mar di Marmara è un’esperienza unica, come questa città a cavallo tra due mondi. Le vie ciclabili, nonostante il brulichio di motori, ci sono eccome. In città e nelle aree limitrofe lo spazio per i cicloturisti non manca.
La primavera è il periodo ideale per visitare Istanbul. Non solo per il clima mite, ma anche per non perdersi un evento raro legato al mondo della bici: il ponte sul Bosforo invaso dai ciclisti. La data da segnare sul calendario quest’anno è il 3 maggio, quando i professionisti del Presidential cycling tour of Turkey, il corrispettivo del nostrano Giro d’Italia, attraverseranno la città nell’ultima tappa della prestigiosa competizione internazionale. Normalmente l’accesso al ponte sospeso del Bosforo è vietato per ciclisti e pedoni, se non per alcuni grandi eventi come la maratona d’Eurasia (in programma il 15 novembre prossimo).
Pista ciclabile imperdibile nei pressi di Instabul è la Pendik-Kadıköy, un lungomare di 50 chilometri tracciati su Bikemap e Mapmyride. Costeggiando la parte asiatica della città affacciata sul mar di Marmara si raggiunge Kadıköy, da cui partono ferry boat per la parte più turistica e centrale.
Sempre nel mar di Marmara, una tappa da non perdere è Büyükada. Si tratta della più grande delle nove isole che compongono l’arcipelago dei Principi. Appena 5 chilometri quadrati da girare in bici. Qui il problema principale per i cicloturisti non sono le automobili – vietate – ma quelli che in turco chiamano “fayton”, carrozze trainate da cavalli.
Tornando sulla terraferma un tour del quartiere di Sultanahmet non può mancare. Cuore storico e popolare della città, è un ottimo itinerario per ciclisti tutto l’anno, ma in questa stagione c’è una ragione in più per passare da queste parti: niente meno che un tappeto di 545mila tulipani che adornerà piazza Sultanahmet per 540 metri quadrati, dal 18 al 30 aprile durante il Festival internazionale dei tulipani. Giunto alla decima edizione, questo appuntamento primaverile ha un bouquet di appuntamenti consultabile nel sito ufficiale.
Fuori da İstanbul, nella parte europea della città, per una gita in mezzo al verde, c’è la Belgrad Ormanı (Foresta di Belgrado). Sulla sponda occidentale del Bosforo, a 19 chilometri dal centro, ci si trova immersi nella natura.
Non ci sono veri e propri percorsi ciclabili, ma per una giornata di totale relax basta armarsi di bicicletta e respirare a pieni polmoni, magari con un cestino da pic-nic o un barbecue.
Silvia Ricciardi & Baki Berk Kayalar