Cosa troverai in questo articolo:
Ci accoglie ancora una volta la Basilicata e lo fa regalandoci un itinerario che vi consigliamo di provare da aprile a novembre, su asfalto, 65 chilometri che collegano Rotonda a Maratea, spostando lo sguardo del cicloviaggiatore dalla montagna la mare. Dicevamo che l’itinerario parte da Rotonda, sede del Parco Nazionale del Pollino, e arriva a Maratea, la perla del Tirreno, per un tour di media difficoltà, percorribile in una singola giornata, che segue in parte la ciclabile Rotonda – Lagonegro, ricavata dall’ex ferrovia dismessa delle Ferrovie Calabro Lucane.
Si pedala dunque nel Parco Nazionale del Pollino, attraversando aree verdi e boscose, passando per Lauria, alle cui spalle si innalzano le vette del massiccio del Sirino. Passato il Lago Sirino, si lascia la ciclovia per iniziare una discesa in direzione Rivello. Dopo 9 km di strada interna si sale a Trecchina, per una sosta e una visita al centro storico e al cinquecentesco castello baronale, situato sul punto più alto del paese. Usciti dal paese, dopo circa 2 km di salita, ci si affaccia sul paesaggio meraviglioso della costa tirrenica. Se si seguono le indicazioni “centro storico” si raggiuge Maratea e si può concludere la giornata nella piazzetta del borgo antico, tra i pittoreschi vicoli de “la città delle 44 chiese”.
Scheda tecnica
Dislivello in salita: 1390 mt
Dislivello in discesa: 1640 mt
Periodo: da aprile a novembre
Difficoltà: media
Tipo di bicicletta: turismo / corsa / e-bike
Partenza: Rotonda
Arrivo: Maratea
Totale km: 65 circa
Fondo stradale: asfalto
Da vedere
Con la bici si può andare a perlustrare il Parco delle Stelle – Trecchina che si trova sul Monte Serra Pollino ad un’altezza di 1030 m sul livello del mare e ha una pista downhill lunga 4 chilometri.
La Grotta delle meraviglie è una cavità naturale visitabile a Marina di Maratea. L’ingresso alla grotta è posto a 76 metri di quota sul livello del mare e la parte esplorata della grotta è lunga circa 90 metri, e rappresenta la più piccola cavità naturale visitabile in Italia.
La statua del Redentore o Cristo Redentore è una scultura posta sulla cima del monte San Biagio, sovrastante Maratea. Fu realizzata con un particolare impasto di cemento misto a scaglie di marmo di Seravezza dall’artista fiorentino Bruno Innocenti tra il 1963 e il 1965 ed è alta 21,13 metri (seconda per dimensione solo a quella di Rio de Janeiro).
Nella parte bassa di Rivello (Parco Val d’Agri Lagonegrese) la Chiesa di Santa Maria del Poggio e il Convento di Sant’Antonio da Padova che risale 1500.
Curiosità
Avete mai sentito parlare del “pino loricato”? E’ un albero sempreverde che in Italia si trova unicamente nel Parco Nazionale del Pollino, viene considerato il relitto di una estensione in epoche remote più ampia, che doveva abbracciare le coste Italiche e Balcaniche dell’Adriatico. È una specie che resiste bene anche al gelo, alla neve e ai forti venti ed è anche la specie nazionale di pianta secolare più antica.
Le eccellenze gastronomiche della zona sono davvero tante, citiamo la melanzana rossa, il fagiolo bianco, i grani ed i legumi del Pollino, la soppressata di Rivello.
Il Lago Sirino si trova a un’altitudine di circa 788 metri sul livello del mare ed è profondo al massimo 9 metri. Le sue origini sono antichissime, in epoca preistorica faceva parte di un lago più grande che occupava la Valle del Noce e si allargava fino a Lauria passando per Trecchina.