Quando noi abbiamo una bici cerchiamo di usarla fino alla fine, e quando proprio ha dato tutto ciò che poteva abbiamo anche delle idee creative perché non venga buttata via, si riciclano i cerchioni, il telaio, la si trasforma in un’opera d’arte o d’arredo. Può diventare una fioriera, un base per appoggiare una mensola o un tavolino, il supporto del mobile da bagno, i cerchioni possono diventare lampadari, orologi …
Ma se di bicicletta non ne avete una ma milioni e siete un colosso del bike sharing, dove mettere le bici in disuso? Ecco che dunque dalla Cina arrivano allarmanti immagini di distese enormi di due ruote abbandonate in luoghi che sono stati battezzati “cimiteri delle biciclette”, ovvero vere e proprie discariche a cielo aperto in cui si trovano migliaia di mezzi del bike sharing. E per chi fa della bici il vessillo di un mondo più pulito e meno inquinato queste immagini fanno male. E se la bici del cosiddetto “flusso libero”, il free floating, sono una tappa di un possibile percorso verso una maggiore sostenibilità, grazie all’abbassamento delle emissioni di anidride carbonica, il business che c’è alle spalle sembra diventare sempre di più in un problema ecologico. Il profumo dei soldi ha fatto aprire un numero spropositato di aziende per produrre questi mezzi, senza nessuna normativa di riferimento, che così come erano nate, moltissime sono fallite e hanno chiuso. Con il risultato che le immagini dalla Cina ci rimandano, un mare di biciclette buttate ovunque. Si parla di trenta milioni di biciclette!
Qualcosa per fortuna sembra muoversi e China Recycling è una delle aziende che sta rimuovendo le bici, circa quattro milioni, per riutilizzare i materiali. Anche Mobike si è impegnata nel recupero e ha progettato arredi di design e usa la gomma per la pavimentazione di parchi giochi. Dieci mila veicoli sono stati inoltre ripristinati e donati agli studenti in Myanmar, o portati in zone colpite da calamità naturali.
In Italia
Nel nostro Paese stanno nascendo in tante città dei negozi che riutilizzano i pezzi delle vecchie bici. Vengono recuperate le bici distrutte, ne vengono asportati i pezzi funzionanti e assemblate nuove bici, si muovono lungo questo percorso RiCiclo e le Officine Ricicletta di Ferrara, così anche i Ciclonauti di Roma o REcicli a Milano.