Le ciclostoriche hanno ormai aperto il cuore di tanti appassionati della bici, nostalgici e non, ma di solito il tepore del clima in cui si organizzano sa riempiere i cuori e gli animi di chi pedala e soprattutto degli accompagnatori … Discorso a parte si fa per L’Artica che è una cicloturistica per bici d’epoca diventata ormai una classica dell’inverno. Eh sì perché si disputa dal 27 al 29 gennaio (la prossima nel 2023) sulle strade bianche e sui sentieri dei Colli Berici (Vicenza). Le nonne diranno che si pedala proprio nei “giorni della merla” (che in realtà sono il 29 – 30 e 31 gennaio) che sono indicati da sempre come i giorni più freddi dell’anno … Eppure anche per il prossimo evento sono previsti 1.300 partecipanti “riscaldati” dall’entusiasmo, la passione, gli incantevoli percorsi e le prelibatezze dei ristori.
La manifestazione, nata con la volontà di celebrare le autentiche radici del ciclismo, ha poi trovato la sua identità nella valorizzazione del territorio e del comparto eno-gastronomico.
Nel Parco Ippodromo di Lonigo sarà organizzato il punto di ritiro pacchi gara, le casette dedicate ad info point, i punti ritiro numeri e pettorali, lo shop L’Artica. Sarà inoltre allestito un palco presente per scaldare il pubblico con tanta musica.
I percorsi
Son due, il classico di 58 km il 29 gennaio, all’interno del parco dei Colli Berici, con 600 metri di dislivello e 3 ristori. Per pedalare sono consigliate biciclette con il cambio (antecedenti al 1987). Il percorso corto di 25 km, sempre il 29 gennaio, è dedicato ai meno allenati, in pianura sempre all’interno del parco dei Colli Berici, con 2 ristori. Questo è adatto a tutti i tipi di ciclisti e a tutti i tipi di biciclette d’epoca (antecedenti al 1987).
E poi la possibilità di “tirarsi su” con il baccalà alla vicentina, la polenta, la trippa e il pan mojo (una minestra della trazione povera fatta con il pane raffermo, olio e grana padano), croste de formajo, il tutto “bagnato” con vino durello (vino bianco fermo e spumante) e cabernet.