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A SANTIAGO: il cammino di Santiago in bici ultimo giorno.
Ed in effetti la mattina dopo, appena mi si sono schiarite le idee (e piove sempre!!), mi accorgo di aver lasciato là il mio zainetto con libri timbri e altre cose, helppp. Mi catapulto di corsa verso l’ostello, cerco lo zaino dappertutto ma…nada! Accidenti e ora? Me ne torno al mio hotel moscio moscio rimuginando tra me quando il portiere mi viene incontro: “Senor –mi fa- hanno portato qui uno zaino per lei!”
Un GRAZIE mentale ai Pineroles che sulla strada per la stazione lo avevano lasciato al mio albergo.
Intanto ognuno si arrangia come previsto per tornare indietro appunto: Nestor via aerea, i Pineroles via treno e io…compro un biglietto per il bus notturno che –lo scoprirò dopo – si rivelerà più stancante del viaggio in bici! 72 € per un viaggio di 13 ore fino alla frontiera francese.
Ma non c’è tempo per fermarsi,
è il momento tanto atteso della cerimonia del Botafumeiro nella cattedrale!
Cerimonia bellissima, antica, al culmine della quale appunto quattro prestanti preti, mettono in moto l’incensiere gigante che, come un trapezio, acquista un moto sempre più veloce e sale sale verso il tetto della chiesa, per poi ricadere giù in una nuvola di fumi odorosi.
Ci passa così vicino che…fa quasi paura (e se si rompesse la fune ??)
Alla fine di questa celebrazione, sempre turismo in città; sono rimasto solo adesso e giro per piccole straduzze, faccio foto, scopro cose,
tra cui il mercato del pesce con annesso un ristorantino
dove porti il pesce comprato e per una piccola cifra te lo fanno arrosto, una bellissima soddisfazione per pochi euro!
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Fuori piove a secchiate, ginocchio gomito e gola ne soffrono, ma sono arrivati benone fino a qua!
Mi rintano il pomeriggio in un jazz bar, sento suonare “Dream a little dream of me”, che è anche la suoneria del mio telefono…i suoni si confondono e mentre guardo i pedones che arrivano oggi, mi chiamano i Pineroles dicendo che hanno perso il loro treno in Portogallo e devono pensare a un piano B, ci salutiamo di nuovo dicendoci che torneremo da queste parti.
A sera, smonto la bici, la incarto per bene e mi metto sul bus
non sapendo ancora che questo farà la via dell’orto per arrivare in Francia e si fermerà in mille paesini assonnati come me, ma alla fine ci scarica al confine e da lì mi attendono ancora tre treni per tornare a st Jean Pied de port e altri 1500 km per casa….ma
l’Avventura resta dentro e nulla potrà cancellarla; ritornerò, spero, in una prossima occasione!
Dati finali del ciclocomputer: km totali 620 ( tolti i circa 180 della tappa in bus)
Media 13,5 km/h ( mah…mi sembra troppo alta )
Ore di pedale 58,50
REPORTAGE ALESSANDRO MADIAI