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Sette volte in Abruzzo e non aver ancora visto nulla, perché l’Abruzzo oltre a parchi e riserve naturali propone ai visitatori curiosi paesini medievali e rinascimentali, montagne, colline, pianura e costa. Per conoscere un po’ tutto potete provare i 131 chilometri della Bike to Coast, che segue un vecchio tracciato ferroviario, affacciato al mare, da Martinsicuro a San Salvo. Vincitrice dell’Oscar del cicloturismo 2020 attraversa diciannove Comuni non solo regalando affacci sull’Adriatico, ma in più punti si può deviare e pedalare nell’entroterra.
7 percorsi da provare
1. Costa dei Trabocchi
I trabocchi sono i pontili per la pesca, quindi è un percorso con vista mare e calette di sabbia disseminate qua e là. Si scopre la costa lungo il vecchio tracciato ferroviario, pedalando tra cultura e natura, da visitare il Castello Aragonese, la Torre del Moro, la riserva naturale di Acquabella.
2. Cuore d’Abruzzo
Oltre mille chilometri da pedalare lungo ventisette comuni, due parchi nazionali, oasi e riserve. Tra i percorsi che si possono provare vi consigliamo il tour dei fiumi o della Valle Subequana, quello delle Terre dei Peligni o il giro degli Altopiani maggiori. Si possono trovare percorsi adatti sia a chi va in bici da corsa o per chi preferisce la mountain bike, ci sono giri impegnativi e altri facili per tutte le gambe.
3. Colline teatine
Questo è un percorso ad anello semplice alla scoperta dell’entroterra, zigzagando tra vigneti e uliveti, tra piccoli borghi e castelli, un’esperienza che travalica la bici e va svelare le autentiche specialità enogastronomiche.
4. Parco della Majella
Qui si può usare la bici anche con la neve durante la stagione invernale. Potete provare la mountain bike elettrica fra le faggete e i sentieri del Parco Nazionale della Majella, o ai Piani di Pezza sull’Altopiano delle Rocche. Quest’ultimo è un altopiano glaciale e carsico – alluvionale nel comune di Rocca di Mezzo e di Ovindoli, siamo nel cuore del Parco regionale naturale del Sirente – Velino, casa dell’orso marsicano, del lupo appenninico, della martora, dello sparviero e del corvo imperiale (solo per citarne alcuni).
5. Parco del Sirente
Continuando la full immersion nella natura, tra il Parco Regionale del Sirente – Velino e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si può caricare le bici sulla funivia del Gran Sasso d’Italia e poi salire fino a Campo Imperatore a 2.100 metri. Il massiccio del Gran Sasso è la vetta più alta degli Appennini, tocca i 2.912 metri di altezza.
6. Strada del vino
Dedicato a chi ama la mountain bike è il percorso per arrivare al castello di Crecchio lungo la Strada del Vino Teatino, immersi tra i vigneti e facendo soste nelle cantine storiche, ammirando castelli e borghi. In autunno è bellissimo pedalare con i colori intensi del foliage. Ma se il giro a degustazioni non vi basta potete optare per un giro difficile in Val Cervara, con bici da corsa tra il Bosco di Sant’Antonio, Cansano e Pescocostanzo, tutto su asfalto.
7. Città d’arte e non solo
E’ bello pedalare con la famiglia per esplorare le città d’arte della Regione, Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, ma anche alla scoperta di altri luoghi affascinanti come Rocca Calascio, una fortificazione medievale a 1.464 metri d’altezza immersa nel Parco Nazionale del Gran Sasso; oppure le Grotte di Stiffe, risalenti a 600.000 anni fa nel comune di San Demetrio ne’ Vestini; oppure l’eremo di San Bartolomeo in Legio, scavato all’interno di uno sperone roccioso a 700 metri sul livello del mare.