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L’immagine è quella della Sirenetta che guarda il mare, ma Copenaghen è qualcosa di più ovviamente … Per noi che amiamo girare su due ruote la città è un vero paradiso. Basta iniziare a dire che per due anni consecutivi Copenaghen è stata eletta migliore città per i ciclisti dagli esperti americani di Treehugger, che hanno sottolineato l’eccellenza sia nella quantità, nella qualità che l’ampio utilizzo delle piste ciclabili. Copenaghen è attraversata da 350 chilometri di piste ciclabili separate dalla carreggiata, quindi è sicuro girare sulle due ruote. Inoltre è facile noleggiare una bici, ci sono tantissimi negozi di noleggio e qui puoi portare la bicicletta sui mezzi di trasporto fatta eccezione negli orari di punta dal lunedì al venerdì dalle 7,00 alle 08,30 e dalle 15,30 alle 17,00. Sulla linea S-train è inclusa la possibilità di caricare sul treno la bici, se devi portare con te la bicicletta sulla linea ferroviaria regionale o sulla metro devi acquistare un biglietto a parte.
Da vedere in città
Per chi vuole compagnia esistono tour guidati in bici di tre ore per scoprire cosa offre la città. Per gli altri consigliamo di far visita alla Cittadella, la Torre rotonda, la statua della Sirenetta, il Palazzo Reale, il Castello di Rosenborg, lo Snake Bridge, il Nyhavn. Se la città è bella, lo sono altrettanto i dintorni, che si possono raggiungere anche con gite in bicicletta tra castelli, spiagge e parchi divertimento.
Da ricordare
In bicicletta ci sono delle regole, alcune sono le medesime che sono in vigore da noi, ad esempio con il braccio indicare gli spostamenti e non correre sui marciapiedi riservati ai pedoni. Altre invece da ricordare come ad esempio alzare il braccio in alto quando ci si ferma. Non è inoltre consentito circolare in bici nei parchi.
In bici sulla ciclabile del Baltico
L’ultima pista entrata a far parte del circuito delle ciclabili della Danimarca è la ciclabile del Baltico (N8). Con i suoi 820 km percorre le coste del Mar Baltico, toccando la Selandia occidentale e meridionale, le isole di Møn, Lolland-Falster, la Fionia, lo stretto di Lillebælt e lo Jutland meridionale, passando così dalle distese di grano alle dune delle spiagge, fino ai boschi e ai villaggi rimasti invariati nei secoli. La segnaletica è perfetta e le strade sicure.
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