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Ho visto delle vecchie ceramiche ultimamente e mi è venuto in mente un lontano viaggio a Faenza, comune della provincia ravennate nota proprio per la produzione di ceramica, in particolare la maiolica. E così ho pensato di portarvi lì con un mezzo che storicamente è adatto in Emilia Romagna, ovvero la bici, a conoscere il centro storico caratterizzato da architetture rinascimentali e neoclassiche e la pianura ricca di cose buone da gustare.
Una meta bike: Castel Raniero
Partendo dal centro di Faenza e si raggiunge dopo un paio di chilometri, tramite via Firenze o via Canal Grande, “Bocche dei Canali”. Qui si lascia la Statale e si volta a destra per via Castel Raniero, poco trafficata e in dolce salita in un paesaggio campestre, punteggiato da ville ottocentesche con relativi parchi. Nel percorso si incontra il tratto più ripido, la cosiddetta “salita dei leoni”, che termina dopo poco con un falsopiano che arriva vicino al piccolo cimitero. L’itinerario è breve e facile, accessibile a tutti. In mountain bike è possibile effettuare anche una variante, mentre il percorso normale si può fare con bici di qualsiasi tipo, essendo tutto su asfalto.
Da Faenza a Ferrara
Sia Faenza che Ferrara ospitano un Palio. Nella quarta domenica di giugno i cavalieri dei cinque rioni di Faenza si sfidano in una giostra d’ispirazione medievale, con una lunga lancia devono colpire un bersaglio posto su un pupazzo con sembianze di guerriero saracino. A Ferrara i rappresentanti delle otto contrade nell’ultima domenica di maggio nell’anello di piazza Ariostea, danno vita alle corse di putti, putte, asini e cavalli, che valgono altrettanti palii. E se pensassimo di fare un giro tra le due città? Con partenza da piazza della Libertà a Faenza e arrivo a Ferrara al Castello Estense, una lunghezza totale 141,850 chilometri. L’itinerario è interamente pianeggiate ed adatto a tutti, si snoda prevalentemente su piste ciclabili e strade secondarie poco trafficate.

Da vedere a Faenza
Faenza è una città di origine etrusco-romana, qui potete ripercorrere la storia della ceramica nel Museo Internazionale delle Ceramiche, e nelle vie sono presenti tante botteghe di artigiani ceramisti. Il polmone verde della città è il Parco Bucci dove potete fare una bella passeggiata. Il centro storico di Faenza è libero dal traffico e potete passeggiare tra palazzi e chiese, negozi e botteghe artigiane nelle vie tra le due piazze principali. Da vedere la Cattedrale del XV secolo progettata da Giuliano da Maiano e dedicata a S. Pietro. Vicino al Duomo c’è una fontana barocca del Paganelli a pianta esagonale. In Piazza del Popolo, delimitata da due ali porticate, si affacciano il Palazzo del Podestà e il Palazzo Municipale già dimora dei Manfredi, un tempo padrona di Faenza. Palazzo Milzetti, è considerato una delle espressioni architettoniche più preziose e riuscite del neoclassico italiano. All’interno si trova il Museo Nazionale dell’età Neoclassica in Romagna.
Da gustare
Già il nome dice tutto gli ingredienti della “Bonissima” sono pasta frolla, miele, trito di noci e rhum, è una delle delizie della gastronomia faentina assieme ai cardi alla parmigiana con tartufo, la focaccia di vitello, la mousse di mortadella, il pan speziale bolognese e i passatelli.