Ci lasciamo alle spalle il secondo giorno da Val Sarentino a Bressanone e ripartiamo di slancio per questo terzo giorno di pedalate con una e-bike in Alto Adige..
La notte trascorre tranquilla per tutto il gruppo e anche se in ospedale, per Mara, che fortunatamente esce la mattina presto e ci raggiunge alla partenza in piazza del duomo a Bressanone per un saluto. Il taglio al braccio le impedirà di proseguire sulla bicicletta, ma la troveremo puntuale ad ogni arrivo della Shimano e-mountain bike experience nei giorni seguenti.
Brixen ci regala l’ennesima giornata di sole, ed essendo già tutti quasi colore del crocifisso di Santa Croce, è un tripudio di tubetti di creme solari che passano di mano in mano per difendersi dalle bruciature. Oggi pedalerò su una Focus da 29.
Per la partenza ci spostiamo a Rodengo, e i primi km sono tutti su asfalto, in mezzo ai boschi, ma sempre asfalto. Ormai abituati alla terra battuta, più o meno alternata a sassi e radici, avere il piatto dell’asfalto sotto i nostri pedali è fastidioso …
30 minuti circa di sofferenza e poi rientriamo nella “normalità” di questa shimano e-mountainbike experience, il piatto rotolare delle ruote, lascia spazio alle vibrazioni del pedalare sullo sterrato. Arriviamo velocemente allo altopiano di Rodengo e di Luson, uno dei più belli di tutto l’Alto Adige!!
E’ uno degli altipiani più larghi d’Europa, e se a questo si aggiunge che le vette circostanti – magnifiche e imponenti – sono disposte ad una distanza tale da sembrare vicine al punto di toccarle, e al contempo lontane, tanto da non far cadere la loro ombra nemmeno al tramonto, capite che farci una camminata o, come nel nostro caso una pedalata, è pura sensazione di libertà. Forse è questa sensazione che ha ispirato uno dei disegnatori italiani più spregiudicati degli ultimi anni, Milo Manara, che a Luson è nato.
In meno che non si dica arriviamo al rifugio Rastnerhuette con la vista panoramica sulle montagne di Fundres, Anterselva, le Dolomiti e i ghiacciai dell’ Austria Zillertal, il nostro posto tappa di oggi. Lasciamo le biciclette a pedalata assistita alle amorevoli cure del personale dell’organizzazione, le batterie verranno ricaricate, controllati tutti i movimenti e le gomme. Tutto mentre i vari gruppi di mountain biker sono intenti a pranzare. Uno più uno meno siamo in 100 ciclisti divisi per livello di preparazione e organizzare la logistica durante la giornata con il trasporto dei bagagli da un albergo all’altro, i posti tappa, i pranzi e le cene non è impresa semplice, ma tutto è filato alla perfezione.
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Tra un racconto e un piatto di gulash con la polenta, il tempo passa ed è ora di riprendere a pedalare. Ci infiliamo in mezzo al bosco per un bel percorso accidentato, dove la mia 29 da il meglio di sè. Radici e sassi vengono superati in scioltezza, purtroppo però ci dobbiamo fermare un paio di volte per delle forature. Ma anche in questo caso, arrivano prontamente i rinforzi dell’organizzazione che riparano velocemente tutto e si riparte.
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Il divertimento continua con percorsi nel bosco, un continuo alternarsi si salite e discese, come a rincorrersi tra di loro senza prendersi mai. E anche noi vorremmo non finissero, ma purtroppo il tempo trascorre inesorabile e a malincuore dobbiamo scendere verso Brunico, la nostra meta odierna. Ci arriveremo dopo circa 50 km dalla partenza.
Questa sera ci aspetta la location più sorprendente del tour per la cena. I tavoli saranno apparecchiati nel cortile del Messner Museum, nel Castello di Brunico. Situato sulla collina a sud del capoluogo della val Pusteria, Reinhold Messner ha allestito qui il penultimo dei suoi sei musei dedicati alla montagna. Circondato da masi contadini, il castello ospita il museo dei popoli di montagna.
Dal museo MMM Ripa (in lingua tibetana “ri” sta per montagna e “pa” per uomo) si gode una splendida vista su Plan de Corones, sul paesaggio rurale della valle Aurina e sulle Alpi austriache della valle di Zillertal. I vari gruppi che durante il giorno si sono incrociati nei percorsi loro assegnati divisi per difficoltà, alla sera si ritrovano tutti uniti per condividere emozioni e racconti, guardando foto e filmati che vengono realizzati quotidianamente lungo i percorsi.
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Alla spicciolata facciamo ritorno alle nostre camere per riposare, domani quarta e ultima tappa della nostra avventura da Brunico a Sesto di Pusteria …
Per informazioni: bike&more
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