1. Quanti anni hai, che lavoro fai?
Ho 56 anni, sono architetto e guida di mountain bike
2. Perché ti chiami Nonno Carb?
E’ il mio nick name su mtb-forum.it, carb come carbonio della mia bici e nonno ad honorem dopo che ho compiuto i 50 anni!
3. Da quando vai in bici e come è nata la tua grande passione per la mtb? In un momento specifico o e nata nel corso del tempo?
Ho cominciato nel 2000 con la bici da corsa e nel 2005 con la mountain bike, perché volevo esplorare tutti i sentieri prima nei dintorni di Merano e poi di tutto l’Alto Adige
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4. Meranobike.it da quando segui questo progetto?
Il sito www.meranobike.it è nato quasi 10 anni fa per raccogliere tutte le mie esperienze in bicicletta, si trovano itinerari, video, foto e tantissimi consigli per praticare la mountain bike in Alto Adige e anche fuori dalla provincia
5. Quando hai deciso di smettere con il tuo lavoro “normale” e di vivere in MTB?
Da un paio di anni lavoro di meno come architetto e di più come guida di mountain bike, ho più tempo per la famiglia e la mia passione
6. Sei molto conosciuto in Italia? Come te lo spieghi?
Perché per me la mountain bike è una grandissima passione, mi piace esplorare e condividere con tutti i nuovi sentieri che scopro. Inoltre scrivo molti articoli di viaggi in mountain bike e faccio anche molte foto, fra le quali tanti autoscatti, che riscuotono un discreto successo. Sono redattore su Mtb-mag.com
7. Giri molto con la fatbike e sembri molto convinto. Credi che la fatbike sia una vera concorrenza per le mtb?
Più che una concorrenza è una possibilità diversa che offre la mtb. La fatbike è nata per la neve e la sabbia, ma va benissimo anche sui sentieri estivi. E’ in assoluto la bici più divertente che ho mai provato.
8. Se dovressi scegliere tra una fat, una 29 hardtail, una bici da corsa o una enduro da 27,5: quale prenderesti?
Ho avuto tutte queste tipologie di bici, ma da quando ho provato la fatbike esco solo con questa e ho venduto tutte le altre. Non è la miglior bici in assoluto, ma è sicuramente la più polivalente, con una bici sola posso fare tutto, dalla ciclabile asfaltata alle gite sulla neve!
9. Vivi a Merano: qual’è il tuo itinerario preferito e perchè?
Quando dei clienti vengono a Merano li porto spesso a Merano 2000 a fare il giro dei rifugi e il sentiero Europeo verso Bolzano fino agli ometti di pietra, è l’itinerario più divertente e panoramico che ci sia
10. È nel resto dell’Alto Adige? E nel resto d’Italia?
Sono ormai 15 anni che passo le mie ferie estive ed invernali in Alta val Pusteria a Dobbiaco. Quando faccio scoprire ai miei clienti l’altopiano di Prato Piazza, con i suoi sentieri e i panorami meravigliosi sulle Dolomiti rimangono sempre soddisfatti. Nel resto d’Italia mi piace moltissimo l’Isola d’Elba, dove si può partire dal mare e fare bellissimi e impegnativi sentieri di montagna
11. Sul tuo sito si vedono tanti consigli di itinerari. Non hai mai scrupoli di pubblicare gli itinerari riguardo ai proprietari dei terreno ecc.?
Secondo me se un sentiero è pubblico deve poterci passare chiunque, l’importante è avere rispetto degli escursionisti, fermandosi sempre e salutando
12. Sai che in Austria e anche in altre regioni italiane non tutti sono fortunati come noi di poter girare su quasi sentiero. Credi che serva una legalizzazione formale o pensi che la cosa migliore sarebbe lasciare tutto com’è? Cosa pensi di Laces e Naturno dove si cerca di segnalare tracciati per bici?
In val Venosta stanno sicuramente facendo un ottimo lavoro con i sentieri e per lo sviluppo della mtb, ma secondo me è giusto che ognuno sia libero di andare a pedalare e scoprire qualsiasi sentiero. In questo momento è legale andare ovunque ed è giusto cosi, nel rispetto reciproco e ad eccezione naturalmente di sentieri nei parchi naturali e di quelli dove c’è un grande traffico pedonale.
13. Come è nata l’idea del Xtreme?
L’Alto Adige/Südtirol Xtreme bike trail è la prima avventura in completa autosufficienza in mountain bike che si svolge in Alto Adige. La formula è molto semplice: ci si iscrive, si riceve una traccia da caricare sul GPS, si monta in sella e si segue la traccia fino alla fine! Ogni partecipante è libero di seguire l’andatura che preferisce e di fermarsi dove e quando vuole per mangiare e dormire. Questo tipo di avventura è nata in America qualche anno fa, non si corre contro gli avversari, ma bisogna cercare di vincere la sfida contro se stessi!
Il percorso attraversa tutto l’Alto Adige da ovest ad est, dall’Ortles alle Dolomiti, dalla val Venosta alla val Pusteria. In tutto sono 500 km e 12000 metri di dislivello. La partenza sarà l’11 luglio
14. Organizzi anche altri eventi?
A febbraio organizzo lo “Snow fat bike adventure”, un’avventura in autosufficienza sulla neve a Merano 2000. In marzo organizzo il “Nonnocarb invitational” un raduno freeride fra Merano e la val Venosta per festeggiare la primavera (e il mio compleanno) e a giugno organizzo un raduno all-mountain sui sentieri intorno a Merano. Durante tutto l’anno organizzo gite guidate di uno o più giorni in tutto l’Alto Adige.
Foto di Maurizio Deflorian