La seconda tappa della Corsica Cyclo GT20, detta anche “A Traversata Maio” che ci porterà da Saint Florent a Ile Rousse inizia con la scoperta di quella che viene chiamata la Saint Tropez della Corsica. Il racconto della prima parte lo trovate qui
Saint Florent e’ situata in una piccola insenatura circondata dal Désert des Agriates ,che scopriremo a breve, e dalle più belle spiagge dell’isola come quella di Saleccia e di Rondinara. Il cuore della cittadina si sviluppa attorno al suo porto che ospita sia yacht sia barche di pescatori. La vielle ville con le strade di pavè e le tante case colorate sprigiona un fascino autentico. Abbiamo appoggiato le nostre bici accanto ad uno dei tanti baretti e, mentre Matteo e Gianluigi guardavano estasiati un gruppo di auto d’epoca ,Raffaella ed io curiosavamo fra i negozietti .
Uno dei tanti vantaggi dei viaggi in bici è che non sei tentato da acquisti. Ogni cosa diventa un peso. Quindi guardare e non toccare. E ti consoli dicendoti “Tanto ho già tutto”… E allora ti appaghi andando nel posto dove godi della miglior vista su tutto il golfo, la cittadella genovese del xv secolo che domina la città. Ma e’ tempo di partire, direzione Desert des Agriates.
La strada inizia a salire e il panorama improvvisamente cambia.
Se, giustamente come me, vi aspettate il deserto siete fuori strada. In realtà con le nostre bici attraversiamo tratti di macchia mediterranea, tratti rocciosi e montagne basse coperte da vegetazione ed arbusti che in estate, quando per alcuni mesi non piove, seccano. Quella che stiamo percorrendo lungo la Corsica Cyclo GT20, e’ l’unica zona della Corsica senza una strada costiera. Le baie e i golfi del Deserto possono essere raggiunti solamente via mare o tramite lunghe strade sterrate. Il cielo è solcato dal nibbio reale, un uccello rapace con una apertura alare che raggiunge oltre il metro e mezzo e si libra nel vento grazie alla sua coda stupenda ,larga.
In poco meno di due ore di pedalata sembra di essere arrivati in un altro mondo , il silenzio è assoluto. La mente si perde. Rifletto e penso che la e-bike sia certamente il mezzo perfetto. Ci ha permesso di affrontare i vari tornanti senza troppa fatica, di goderci panorami mozzafiato e poi, dopo aver scavallato, di scendere a tutta velocità verso la costa. E’ una sensazione bellissima, mai provata. Avverti solo il sibilo del vento, la sensazione di libertà. Attimi di gioia pura.
Il pezzo forte della giornata deve ancora arrivare
Sappiamo che a pochi chilometri si trova una delle spiagge piu’ belle della Corsica del nord. Dopo un breve sterrato ci blocchiamo rimanendo letteralmente a bocca aperta. Lo spettacolo che si presenta è unico. Sotto di noi una spiaggia lunghissima e larghissima, con alte dune di sabbia. Al mare, solcato da tanti kitesurf, il vento regala tutte le sfumare di turchese. Dal lato della spiaggia che dà verso monte piccoli corsi d’acqua si gettano in mare formando un dedalo di canali.
Lasciamo le bici e attraverso un piccolo sentiero corriamo letteralmente sulla spiaggia, un angolo di paradiso dove ci concediamo una meritata pausa al sole. E poi, pedalando lungo la costa punteggiata di baie e spiagge, via verso l’Ile Rousse, l’ Lisula come la chiamano i corsi, che deve il suo nome agli isolotti di porfido che emergono dalle acque. L’arrivo è alla luce del tramonto, un tramonto famoso in tutta la Corsica…
80 i chilometri percorsi oggi lungo la Corsica Cyclo GT20, dal mare, al deserto per poi tornare al mare.
Raggiungiamo l’hotel Maria Stella e, come sempre, in mezz’ora dobbiamo essere pronti per la cena. Appuntamento a l’Escale, elegante ristorante di pesce sul mare. E’ il momento dei racconti.
I ciclisti, quelli “veri” oggi hanno affrontato un percorso di 103 chilometri.
reportage di Donatella Di Paolo
