La Generazione X, composta da chi è nato tra il 1965 e il 1980, è spesso definita “Generazione Sandwich” per il suo ruolo di supporto tra genitori anziani e figli adulti. Ma è anche il motore economico più potente del nostro tempo. Secondo NielsenIQ, questa fascia d’età è entrata nei suoi anni di massima spesa già dal 2021 e continuerà a guidare i consumi globali almeno fino al 2033, con una spesa prevista di 15,2 trilioni di dollari nel 2025.
In Italia, la Gen X rappresenta 14,2 milioni di individui, con una spesa complessiva di 369,8 miliardi di dollari nel 2025, destinata a crescere del 23% entro il 2030. È un target strategico per il turismo, e in particolare per il cicloturismo, che sta vivendo una crescita esplosiva.
Il Rapporto “Viaggiare con la bici 2025”, presentato alla Fiera del Cicloturismo di Bologna, mostra numeri impressionanti: 89 milioni di presenze cicloturistiche nel 2024, con un impatto economico di 9,8 miliardi di euro, in crescita del +54% rispetto al 2023.
Il profilo del cicloturista è chiaro: il 35,4% appartiene alla Generazione X, con una capacità di spesa medio-alta o alta. Questo segmento viaggia in coppia (36,7%), in solitaria (31,1%) o con amici (27,5%), predilige soggiorni brevi (1-3 notti) e sceglie strutture bike-friendly come hotel e B&B.
La bike economy cresce anche grazie a loro: acquistano e-bike, prenotano pacchetti turistici, investono in esperienze autentiche e sostenibili. La bicicletta diventa così non solo mezzo di trasporto, ma strumento di benessere, scoperta e valore territoriale.
Il cicloturismo, scelto da una fascia alto spendente e consapevole, favorisce la destagionalizzazione, la valorizzazione dei borghi e la riqualificazione delle aree interne. È una leva strategica per lo sviluppo locale, capace di generare lavoro e nuove imprese.
La Generazione X e il cicloturismo sostenibile rappresentano insieme una forza trasformativa: un pubblico maturo, attivo e influente, che sceglie di pedalare verso un futuro più sano, equo e responsabile.
