La Via delle Risaie è molto più di una pista ciclabile: è un viaggio lento e profondo nel cuore agricolo della Lombardia. Con i suoi 308 km, questo Percorso Ciclabile di Interesse Regionale (PCIR 10) collega Palestro (PV) a Castel d’Ario (MN), attraversando cinque province – Pavia, Milano, Lodi, Cremona e Mantova – e offrendo un’esperienza unica tra risaie, parchi naturali, canali storici e città d’arte.
Il tracciato si snoda lungo paesaggi pianeggianti, ideali per ogni tipo di ciclista, e segue un itinerario che tocca il Parco del Ticino, il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco Adda Sud e il Parco Oglio Sud. Si pedala accanto a corsi d’acqua come il Naviglio Pavese, il Canale Vacchelli e il Naviglio Civico di Cremona, attraversando borghi rurali, cascine storiche e abbazie millenarie.
Il percorso della via delle risaie
Il viaggio inizia a Palestro, tra le risaie della Lomellina, dove l’acqua disegna geometrie perfette nei campi e la bicicletta è il mezzo ideale per immergersi nel silenzio della campagna. Da qui si pedala verso Mortara, capitale del riso e del salame d’oca, dove la tradizione agricola si fonde con quella gastronomica.
Proseguendo, si raggiunge Vigevano, con la sua magnifica Piazza Ducale, una delle più belle d’Italia, e la torre del Bramante che domina il centro storico. La città è un gioiello rinascimentale, perfetta per una sosta tra arte e caffè all’aperto.
Il percorso continua verso Morimondo, dove l’antica Abbazia cistercense del XII secolo si erge maestosa tra i campi. Qui il tempo sembra essersi fermato, e il silenzio del chiostro si sposa con il ritmo lento della pedalata.
Attraversando il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco Adda Sud, si arriva a Crema, città elegante e vivace, con un centro storico ricco di palazzi, portici e piazze. È anche un crocevia cicloturistico, ideale per esplorare la bassa pianura lombarda.
Da Crema si prosegue verso Cremona, patria di Stradivari, dove la musica incontra l’arte e la cucina. Il Torrazzo, la Cattedrale e il Museo del Violino sono tappe imperdibili, così come una pausa a base di torrone e mostarda.
Infine, l’arrivo a Mantova è un trionfo di bellezza rinascimentale. Circondata da laghi artificiali e immersa nel verde, la città offre capolavori come Palazzo Ducale, Palazzo Te e la Basilica di Sant’Andrea. È anche una delle capitali gastronomiche del Nord Italia, con piatti iconici come i tortelli di zucca, il risotto alla pilota e la sbrisolona.
Il percorso
Il fondo è vario, con tratti asfaltati e sterrati, adatti a gravel bike, city bike e bici da trekking. Il percorso è ben segnalato in molti tratti, ma si consiglia l’uso di una traccia GPS per orientarsi nei punti meno evidenti.
La Via delle Risaie in bicicletta è perfetta in primavera e inizio autunno, quando le risaie allagate creano l’effetto “mare a scacchiera” e la natura esplode di colori. È un itinerario che unisce mobilità dolce, cultura agricola e turismo sostenibile, ideale per chi cerca un’esperienza autentica e fuori dai circuiti più battuti.