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Si chiama handbike, ed è parente stretta della bicicletta, la possono usare persone con disabilità o normodotati, qui a far “fatica” sono le braccia. Nasce come strumento adatto a spostarsi in sicurezza ed in autonomia per persone con disabilità, diventando poi negli ultimi anni, anche uno degli sport per disabili tra i più conosciuti e seguiti. Il Giro d’Italia di handbike e le performance straordinarie di Alex Zanardi sono nel cuore di tutti.
Un esempio di handbike
Cugina della bicicletta? Direi proprio di sì, visto che con la bicicletta ha in comune molti componenti. Ma anche la sua nascita vi è legata, infatti è stata costruita proprio per soddisfare il desiderio delle persone che in seguito ad un incidente, ad un trauma o ad una malattia, hanno perso la possibilità di utilizzo degli arti inferiori, di usare la normale bicicletta come mezzo di trasporto.
La handbike è formata da un telaio con un sedile, sul quale ci si può stare seduti o sdraiati. Al telaio sono fissate tre ruote, una anteriore e due posteriori. La ruota anteriore, così come nelle tradizionali biciclette, è collegata allo sterzo e si occupa di dare la direzione al mezzo, ed è pure responsabile della forza motrice. Le due ruote posteriori garantiscono stabilità ed equilibrio. I freni sulla handbike agiscono mediante leve tradizionali ma solo sulla ruota anteriore. Ci sono anche i rapporti di trasmissione, ma sono montati al contrario rispetto alle bici tradizionali.
Ciclismo Paralimpico
I ciclisti non vedenti sono i primi che hanno gareggiato in competizioni di Paraciclismo, con biciclette tandem. Il Paraciclismo è stato introdotto come sport paralimpico a Seul nel 1988. L’handcycling è stata inclusa nel programma delle corse di Sydney nel 2000 come evento dimostrativo. Oggi, oltre agli atleti non vedenti, lo sport comprende quelli con paralisi cerebrale, amputazioni e altre menomazioni fisiche. Gli atleti gareggiano su biciclette, tricicli, biciclette tandem o handbike in base alle caratteristiche ed al grado della loro disabilità. Il programma delle gare di paraciclismo prevede prove di sprint, inseguimento individuale, cronometro di 1.000 metri, gare su strada e cronometro su strada sia individuali che a squadre.
https://paraciclismo.federciclismo.it/
Mtb, elettriche, fat: handbike per tutti i gusti
Ci sono diversi tipi di handbike, adatte a tante esigenze diverse. Iniziamo a fare una prima suddivisione sul tipo di bici: ce ne sono adatte per chi la vuole usare per diporto e per chi invece ha ambizioni agonistiche. I primi dovranno cercare di puntare all’acquisto di un mezzo comodo, che permetta di osservare il paesaggio mentre pedala, ai secondi consigliamo di scegliere un attrezzo con caratteristiche di leggerezza che permetta di migliorare le performance atletiche. Detto questo ci sono handbike diverse per terreni diversi. Ad esempio quelle per l’off-road, le MTB delle handbike, adatte ad affrontare ripide salite con il baricentro alto per non rimanere bloccati dalle asperità del terreno. E seguendo il treno delle ultime novità ci sono anche le handbike elettriche e le fat bike.
Giro d’Italia handbike
Quest’anno si è disputata la nona edizione che ha toccato sette città di sei regioni diverse: Montegrotto – Abano Terme, Cassino, Prato, Roccaraso, Castegneto Carducci, Chiavari, Torino. Più di 80 gli atleti che hanno regalato al numeroso pubblico emozioni a 38 chilometri all’ora. Christian Giagnoni (Cat. MH4) è stato il vincitore assoluto del Giro d’Italia di Handbike 2018.
http://www.girohandbike.it/
Alex Zanardi
Non potevamo non dedicare un breve paragrafo a questo grande atleta e uomo. Ha superato tutti i record che gli si sono messi davanti. L’ultimo a Cervia quest’anno dove nell’Ironman (3,8 km di nuoto, 180 km di bicicletta e 42,2 km di corsa) ha stabilito il record del mondo nella categoria atleti disabili migliorando il suo stesso primato, di circa mezz’ora. Ha concluso in 8 ore 26 minuti e 6 secondi, classificandosi quinto in assoluto (compresi i normodotati), in una competizione a cui hanno partecipato quasi tre mila persone. Un gravissimo incidente lo ha strappato nel 2001 all’automobilismo, dove aveva conquistato numerosi titoli. Nel paraciclismo ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, e otto titoli ai campionati mondiali su strada.
http://www.alex-zanardi.com/
Sui percorsi cicloturistici accessibili a tutti vedi anche il nostro articolo “Dolomiti accessibili a tutti, il patrimonio dell’Unesco”.