Cosa troverai in questo articolo:
Se siete appassionati della mountain bike e non sapete cosa fare il ponte del 1 maggio vi diamo qualche idea da provare.
Monti Sibillini
Sono tanti gli itinerari da percorre nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, se avete la possibilità di avere più giorni potete provare Il Grande Anello dei Sibillini che copre l’intera catena montuosa, in tutti i suoi versanti, ed è completamente segnato. Si segue per lunghi tratti su strade forestali o mulattiere e in piccole parti su strade secondarie prive di traffico. Il percorso tocca Visso – Fiastra – Amandola – Montegallo – Montefortino – Montemonaco – Norcia – Traversata Visso. Ci sono tre varianti: breve 120 Km – 4.000 d+, media 150 km – 4.500 d+, lunga 160 km – 5.500 d+. Se volete fare una gita facile di un giorno nella Valle dell’Aso con partenza da Montemonaco, si passa per il Lago di Pilato e il Monte Sibilla e poi si scende nella valle dell’Aso, e si risale fino all’abitato di Altino. L’itinerario si snoda poi tra le frazioni di Vallegrascia e Rascio.
Monti di Tremezzo
Siamo in provincia di Como, Tremezzo è uno tra i borghi più belli d’Italia e da qui si può iniziare una bel giro in bici difficile sul monte omonimo. Il tour verso il Monte Tremezzo parte dalla stazione a valle della funivia di Argegno, la salita conduce al Monte Calbig su strada asfaltata con vista sul lago di Como, sul lago di Lugano e sul massiccio del Monte Rosa. La discesa propone anche un tratto di single track alla Botta di Mezzegra, poi il percorso si trasforma in sentiero. Una volta raggiunto Tremezzo, il sentiero torna indietro lungo la strada principale fino al punto di partenza. 36 chilometri, 836 metri di salita e 1.498 di discesa. Se invece volete un percorso un po’ meno impegnativo con partenza da Argegno sempre 36 km, il giro panoramico sui monti Lariani, ascesa al monte Crocione, tappe Pigra – Bollafora – Venini – salita al monte Galbiga – Colonno – Corniga.
Monte Baldo
Da Torri del Benaco a cima Telegrafo a 2.200, una sfida impegnativa che richiede una costanza nell’allenamento, lunga 57 chilometri. Si parte da 75 metri e si raggiungono i 2.200 metri, più di 2.100 metri di dislivello ma con qualche altro su e giù aggiuntivo, completa il dislivello totale portandolo a 2.400 metri. Si parte appunto da Torri del Benaco in provincia di Verona e dopo aver attraversato diversi paesi lungo la salita, da Prada inizia la strada militare che porta fino al rifugio Fiori del Baldo, da qui si può proseguire fino alla cima o tornare indietro accorciando di 3 ore il tour. Il ritorno è quasi tutto su single track e la parte finale su strada. Inoltre è possibile accorciare il percorso e il dislivello partendo e arrivando da San Zeno. Se volete provarla in e-bike è meglio che portiate una batteria di scorta!