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Il 15 settembre 1919 nasceva Fausto Coppi, quest’anno dunque si celebra il centenario con una serie di eventi, premi, competizioni, che porteranno un vero e proprio pellegrinaggio di turisti e amanti del ciclismo d’Italia e non solo. Si apre una grande stagione cicloturistica per Castellania, il piccolissimo borgo piemontese che ha solo 90 abitanti, in provincia di Alessandria, dove nacque il grande campione, il “Campionissimo”, l’ “Airone”, come venne ribattezzato. I numeri di Coppi: 666 corse, 118 vittorie su strada, 84 su pista, 4 titoli italiani, 3 mondiali, 5 Giri d’Italia, 2 Tour de France, 5 Giri di Lombardia, 3 Milano-Sanremo, 1 Parigi-Roubaix, tutto fra il 1937 e il 1959.
“In suo onore il paese cambierà perfino il nome – annuncia il sindaco Sergio Vallenzona – diventando Castellania/Coppi. Il Comune ha in corso, con i preposti uffici della Regione Piemonte, la procedura che prevede l’accreditamento di “Castellania – Museo a cielo aperto””.
Castellania rinnova non solo il nome ma anche il look: l’archistar Mario Cucinella, su richiesta del Comune e dei figli di Coppi, Fausto e Marina, opererà un restyling dell’area che comprende il Mausoleo dedicato ai fratelli Coppi e il piazzale antistante con la casa comunale. E saranno risistemati anche i muri all’ingresso del borgo con le opere di Riccardo Guasco.
Numerosi gli eventi del programma di commemorazione, oltre alle numerose iniziative di carattere nazionale che si svolgeranno sul territorio nei prossimi mesi, come il Giro d’Italia che il 22 maggio arriverà a Novi da Carpi.
I principali appuntamenti a Castellania
Domenica 19 maggio, prima edizione del premio “Numero 1 tra i Numeri 1”: verranno premiati 19 personaggi del cosiddetto triangolo di Coppi, Castellania-Tortona-Novi Ligure, che per le loro peculiarità possono considerarsi dei numeri uno nel settore di appartenenza (imprenditoria, cultura, arte, innovazione, comunicazione, ecc.).
Domenica 30 giugno, “La Mitica del Centenario”.
Venerdì 5 luglio, 30° Giro d’Italia femminile, prologo cronometro a squadre Cassano-Castellania.
Domenica 15 settembre, la Cas-Cas (Caserta- Castellania) che partirà dalla Reggia di Caserta rievocando l’impresa di Coppi nel 1945, quando soldato, tornò a casa in bici dopo la guerra percorrendo tutto lo Stivale. Nella stessa data si svolgerà anche la cicloturistica Magenta-Castellania.
Tra luglio e settembre, le altre cicloturistiche del Centenario: Mortara-Castellania e la Corsico-Castellania-Corsico.
Il 18 Agosto ci sarà il giro dei calanchi, gara podistica che si svolge interamente lungo i sentieri di Castellania e che ogni anno richiama più di 300 partecipanti.
E’ in fase di organizzazione la Cronoscalata dei Campionissimi (Cassano Spinola- Castellania).
Le celebrazioni del centenario, a Castellania, si concluderanno con un grande evento corale sabato 14 e domenica 15 settembre.
Si terranno inoltre diverse conferenze, tra le quali la presentazione del libro con le immagini più belle, le più intime e in gran parte inedite di Fausto Coppi, con i testi di giornalisti sportivi italiani.
Tutti gli eventi su https://www.100coppi.it/
Castellania
E’ a un’ora da Milano, Genova e Torino. Si può arrivare in treno – stazione ferroviaria di Tortona; in auto – da Milano autostrada A7 (Milano Genova) o da Torino autostrada E 70.
Si trova tra il versante destro del rio Castellania e il versante sinistro del tratto alto dell’Ossona. Il toponimo deriverebbe da “castello”, riferito alla fortificazione di Sant’Alosio. Una terra di confine, tra Liguria e Lombardia, patria del vino Timorasso, da scoprire le pievi romaniche e i castelli rustici, paesini antichi e silenziosi lungo le strade che sfilano tra i vigneti, i sentieri che si inerpicano sulle propaggini dell’Appennino ligure e corrono lungo fiumi e torrenti. Castellania ospita il mausoleo dei fratelli Fausto e Serse Coppi, la casa natale è stata trasformata in museo, un’altra vecchia casa degli avi di Coppi ospita un centro di documentazione sul ciclismo e persino la sede della scuola elementare è una sala multimediale, parte integrante di un percorso museale che continua per tutte le vie del borgo, con gigantografie di Coppi e dei momenti topici della sua avventura sportiva. A 10 km da qui c’è Cassano Spinola dove è vissuto un altro grande campione delle due ruote, Costante Girardengo, mentre sempre ad una decina di chilometri c’è Novi Ligure dove è stato allestito il museo dei Campionissimi, museo sulla storia della bicicletta e dei suoi eroi.
www.comune.castellania.al
Alcune idee in bici e non solo
Sono tanti gli itinerari da percorrere in bici, che spesso corrono paralleli a quelli di degustazione, magari tra una cantina e l’altra, per provare il Timorasso così come il Croatina e il Barbera, e godere di prelibatezze come il formaggio Montebore, un mix di latte crudo vaccino e ovino dalla curiosa forma di una torta nuziale, e il Nobile del Giarolo, salame crudo preparato solo con le parti nobili del suino. Alle cose buone da provare aggiungiamo poi gli agnolotti, le fragole, le ciliegie e i baci di Dama di Tortona e il tartufo. Ma se i vini sono rinomati lo è anche la bibita analcolica per eccellenza del luogo, ovvero la gassosa “bianca” al gusto di limone o “rossa” di gusto amaro in origine denominata “americano”, più tardi “amaro”.
Ritornando alla due ruote vi suggeriamo questi percorsi: il sentiero ”Andrea Bricchi” con partenza da Tortona in località San Guglielmo, e arrivo all’abbazia Rivalta Scrivia, andata e ritorno km 12, per mtb; il percorso ciclo pedonale Torrente Scrivia che unisce Tortona a Capanne di Cosola, volendo si può proseguire fino a giungere a Portofino, in Liguria, pedalando per oltre 100 km; il tratto Volpedo – Serra del Monte, 12,54 km, percorso in gran parte su asfalto che costituisce la seconda tappa della “Via del Mare”, parte nelle vicinanze del ponte sul torrente Curone che divide l’abitato di Monleale da quello di Volpedo.
Tra arte, storia e natura
A Tortona merita una visita il Santuario Madonna della Guardia; il Presepe artistico del Mater Dei, il più grande presepe stabile esistente al mondo; il Castello; la Pinacoteca con un excursus di dipinti di tortonesi; l’abbazia cistercense di Santa Maria, la ‘grangia’ dell’Aemilia Scauri con gli affreschi gotici. In Val Curone: le chiese medievali di Viguzzolo, di Castellar Guidobono, la Fabbrica Curone e il Castello di Brignano, a San Sebastiano Curone le case color pastello, la piazza col palazzo signorile, i vicoli lastricati a ciottoli bianchi e neri, i carruggi stretti e tortuosi. A Volpedo: qui è nato Pellizza da Volpedo l’autore del dipinto “Quarto Stato”, si può seguire un suggestivo “itinerario pellizziano” tra i vicoli del borgo. Val Borbera: lungo il torrente si possono ammirare castelli, fortezze ed edifici barocchi. Iniziando dal Castello di Torre Ratti a Borghetto e si continua seguendo le Strette di Pertuso, un lungo canyon che porta, tra burroni, precipizi e gole, prima verso Cantalupo con il quattrocentesco Castello degli Spinola e poi verso Cabella dove troneggia l’imponente e barocco Palazzo Doria.