Bike cafè e velostazioni, 5 oasi per tutti i cicloturisti

Bike cafè, turismo e l’estate nella Fase 2

Con la riapertura delle attività durante questa Fase 2 dell’Emergenza Covid-19, tornano degli spiragli di daydreaming sul cicloturismo. Come sappiamo, l’estate che si avvicina sarà con tutta probabilità fatta di piccoli spostamenti all’interno dei confini nazionali. E se è vero che da una crisi può nascere (anche) un’opportunità, è l’occasione giusta per dedicare le prossime vacanze a un’attività sana nel rispetto delle distanze di sicurezza, ma anche e soprattutto riscoprire le bellezze italiane in chiave cicloturistica. In questo modo aiuteremo anche la ripartenza del turismo, con particolare attenzione a quello sostenibile e alle realtà virtuose che hanno maggiore bisogno di visitatori: quelle legate alla bicicletta!

Bike cafè o velostazione?

Il concetto di bike cafè e di velostazione suoneranno (purtroppo!) ancora inediti a molti. Già diffusi all’estero grazie alla maggiore cultura della bicicletta, queste due espressioni si intrecciano, confondono e spesso sovrappongono: i primi nascono come locali o bar a tema ciclistico, le seconde come parcheggi bici sicuri in prossimità di punti di interesse cicloturistico. Ciò che è certo è che entrambi si propongono come punti di riferimento della cultura ciclabile, diventando veri e propri poli di attrazione per l’utenza cicloturistica, una specie di “oasi” del pedalatore dove trovare un’officina e parcheggiare il proprio mezzo a due ruote. Ma anche un posto dove mangiare e bere qualcosa, magari dormire, e ancora noleggiare una bici, ricevere informazioni sugli itinerari, e perché no, imparare qualcosa e condividere storie e conoscenze.

Cinque posti da non perdere sparsi per la penisola

Quella che segue è una personalissima top five di luoghi del genere sparsi per la penisola, dove il cicloturista è sempre il benvenuto. Si tratta di piccole o medie realtà nate da intenti prima culturali che commerciali, che fanno sentire a casa gli appassionati delle due ruote.

salento bike cafè
  1. Salento Bike Cafè – Gallipoli

Situato lungo la provinciale litoranea un paio di chilometri prima di Gallipoli, il Salento Bike Cafè è una bellissima realtà nata dal basso grazie alla passione e all’impegno di alcuni ragazzi del “Centro per la Mobilità Lenta”. I principi cui si ispira sono ovviamente quelli della mobilità dolce e sostenibile, così come del rispetto per l’ambiente e per le piccole produzioni locali. Oltre a trovare prodotti km zero, birre artigianali, un’officina e un noleggio bici, qui potrete avere l’occasione di assistere a presentazioni, concerti ed eventi! E se pedalate lungo le coste salentine, quale sosta più dolce di questa?

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2. Dynamo – la velostazione di Bologna

Nata proprio di fronte alla stazione ferroviaria di Bologna, Dynamo costituisce un punto di riferimento essenziale tanto per ciclisti urbani quanto per cicloturisti. Ci troverai di tutto: un parcheggio bici, un’officina di riparazioni, un noleggio bici con tanti itinerari consigliati per esplorare la città pedalando, un punto informazioni e orientamento su iniziative e associazioni sulla mobilità dolce e sostenibile. Oltre a uno spazio “ibrido” che coniuga la ciclabilità con gruppi di acquisto e altre iniziative!

3. Ciclostile Orvieto

Questa piccola officina nel cuore del borgo di Orvieto è una gradevolissima sorpresa per i cicloturisti che, provati dopo la scalata per arrivare al centro, si aggirano all’esplorazione dei suoi vicoli. Si trova in una bottega all’interno di un co-working, che già da solo vale la visita: un po’ officina e noleggio bici, un po’ studio di grafica, un po’ laboratorio di filati a lana e gomitoli! Qui potrete trovare gadget e maglie da ciclismo, accessori, e tantissimi consigli sui migliori itinerari ciclabili nei dintorni.

4. Al binario giusto break&bike cafè – Sant’Anatolia di Narco (Spoleto)

Situato lungo la bellissima ciclovia Spoleto – Norcia, l’ex ferrovia pluripremiata come itinerario cicloturistico tra i più belli d’Italia, questo bike cafè occupa i locali di una delle stazioni ferroviarie dismesse del tracciato. In un percorso di circa 50km che passa vicino a vari borghi ma rimane per la quasi totalità nella natura, “Al binario giusto” costituisce l’unico punto di sosta sul tracciato, attrezzato con officina, noleggio bici e ristorante. Aderisce inoltre a Co.Mo.Do., la Cooperazione per la Mobilità Dolce, una rete di associazioni ambientaliste per la rivalutazione dei percorsi verdi e della mobilità sostenibile.

5. il Bicigrill Le Mattonelle – Spoleto

Come il suo equivalente sulla Spoleto-Norcia al numero 4, il Bicigrill Le Mattonelle sorge lungo un‘altra ciclovia, il tratto Spoleto-Assisi, ed è un accogliente ristorante – parcheggio bici ricavato da un antico stabilimento manufatturiero. Nella struttura è possibile anche noleggiare bici per una gita lungo la ciclabile, che si conferma essere un itinerario semplice, sicuro e pianeggiante anche per famiglie con bambini al seguito.

Pronti a partire? Un Paese del tutto nuovo vi aspetta per pedalare: l’Italia!

Claudio Mancini: Cicloturista per vocazione, ciclista urbano per necessità, sono felice del fatto che dove finiscano le mie zampe inizi sempre un paio di pedali. In sella a bici scassate ho attraversato l'Europa e valicato passi montani, e finora sono sempre tornato a casa. Mi piace scoprire in modo grottesco e poetico i posti che attraverso, dall'alto dei 20 km orari. Adoro il cibo locale e l'aggettivo "casareccio", le strade provinciali e i passaggi a livello. Scrivo diari di viaggio per ricordarmi per quali luoghi sono passato (www.abbondantiedozzinali.it).