Nuove strategie di settore, è questo il motivo per cui l’edizione settembrina di Cosmobike slitta a febbraio a Veronafiere. Il 16 e il 17 precisamente, da scrivere in agenda per i consumer e i passion driven.
«Dovevamo tagliare il nodo gordiano e abbiamo deciso di farlo ora per capitalizzare i risultati delle prime tre edizioni e la fiducia nella capacità di leggere il mercato che ci hanno sempre riconosciuto i nostri clienti – sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – . Per questo, abbiamo accelerato la svolta che già avevamo preannunciato alla fine dell’edizione 2017, con la riduzione della fiera a tre giorni e l’introduzione di una anteprima dedicata solo ai bike test. Ora, il cambio è invece radicale con lo spostamento a febbraio del prossimo anno, la durata a due giorni e il target che guarda agli appassionati e a un format destinato ad essere una grande festa della bici, l’ouverture della stagione ciclistica che ne celebrerà protagonisti ed eventi e che includerà in modo puntuale tutti gli aspetti della passione bici dal turismo agli educational per ciclisti».
In sostanza Cosmobike Show cambia formula e periodo di svolgimento, con un nuovo progetto che prevede il forte coinvolgimento di sportivi, squadre e team di professionisti nelle varie discipline delle due ruote a pedali, con talk show e un’area dedicata all’incontro con appassionati e praticanti, neofiti od esperti.
Questa cosidetta “fase2” è legata anche la attuale fase storica di mercato che sta vivendo un cambio culturale a livello internazionale e in cui cresce unicamente il segmento delle e-bike, che ha però i primi segnali di rallentamento. In Germania così come negli USA o a Taiwan, sedi di importanti fiere, si assiste infatti a un atteggiamento diffidente nei confronti del tradizionale strumento fieristico con la stragrande maggioranza dei marchi leader, che disertano gli eventi b2b a favore di quelli corporate o a quelli low cost, che non supportano adeguatamente le vendite.
Per ricordare qualche dato, l’ultima edizione nel settembre dello scorso anno, aveva registrato la presenza di 350 aziende da 25 paesi su 30 mila metri quadrati espositivi, circa 60 mila visitatori, oltre 40 appuntamenti tra convegni e spettacoli, 11 mila bike test a cui erano dedicati specificatamente 21 mila metri quadrati di area “demo e prova” e una pista di 400 metri quadrati.
www.cosmobikeshow.com
Rimane legato a questo evento l’Oscar italiano del cicloturismo, IGRAW ovvero Italian Green Road Award, arrivato alla quarta edizione. Il premio è promosso dalla nostra rivista on line di cicloturismo Viagginbici.com, con il fine di sensibilizzare e di valorizzare quanto di bello e di “green” è presente nel territorio italiano, il Premio ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.