Cosa troverai in questo articolo:
Cari lettori, oggi noi di viagginbici, vogliamo condividere il racconto di un nostro lettore, Davide, che ha ricevuto una sfida difficilissima dalla vita, l’ha vinta e vuole raccontarla oggi, che è in partenza il 6 novembre, per un tour in bici in
Marocco, con ADMO Lombardia.
Leggete questa testimonianza,
una storia bellissima di speranza e di rinascita.
“#Si, si può fare!
Ciao a tutti carissimi pedalatori, sono Davide ed in breve vi voglio raccontare, come mi sono ritrovato a fare qualcosa che non avrei mai pensato di fare.
Tutto inizia parecchi anni fa.
Ero in quinta superiore quando per non essere interrogato in matematica un sabato mattina
andai a fare la mia prima donazione di sangue
approfittando di quell’unica volta all’anno in cui il Policlinico dava la possibilità agli studenti maggiorenni di donare il sangue presso l’istituto in cui studiavo.
Bene quel giorno scoprii la gioia di donare!
Non per il fatto di aver scampato l’interrogazione per la quale non avevo studiato, ma per aver la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono per gli altri;
da quel giorno divenni un donatore abituale.
La mia vita stava procedendo alla grande; con la mia fidanzata
avevamo fissato la data del matrimonio
al 14 giugno del 2013 ma il 29 di marzo dello stesso anno, a seguito di alcuni accertamenti
scopriamo che il mio midollo osseo,
che è la fabbrica dei globuli bianchi, rossi, piastrine, insomma del nostro sangue,
non funziona più bene e produce sempre meno globuli bianchi.
Maledetto tumore.
Il medico Ematologo ci dice che l’unica soluzione alla malattia è il trapianto di midollo; “ci è cascato un mattone in testa”.
Decidiamo, aspettando di trovare un donatore compatibile (0,001% di possibilità),
di proseguire con la nostra vita e
non permettiamo che la malattia comprometta i nostri progetti.
Andiamo avanti con i nostri progetti ed i nostri sogni ed ecco che, alla vigilia del matrimonio, arriva la notizia che
è stato trovato un donatore compatibile.
Il più bel regalo di nozze che potessimo ricevere!
Il 15 novembre 2013 per me è il giorno 0, il giorno della rinascita,
il giorno in cui mi viene infuso il midollo del donatore…
Dopo cinque mesi dal trapianto
partecipo alla mia prima ADMO Run a Monza camminando
e dopo poco
divento un sostenitore dell’Associazione Donatori Midollo Osseo.
Il lavoro che fa l’associazione è fantastico ma molto difficile e se vorrete saperne di più, vi invito a visitare la pagina fb di ADMO Lombardia
Ho sempre avuto un debole per lo sport ed
appena ho potuto, sono montato in sella alla mia bici da corsa.
Qualche mese fa vengo contattato da ADMO che mi chiede se mi va di fare qualche allenamento con
Daniele, un ragazzo che ha donato il midollo da poco
e che si sta preparando per
andare in Marocco per sensibilizzare quanta più gente possibile alla mission di ADMO
e per raccogliere fondi per l’associazione.
Ho pensato quanto sarebbe stato figo non limitarci agli allenamenti,
ma fare questa avventura assieme.
Ne parlo con ADMO, ne parlo con Daniele e ci siamo detti:
un donatore ed un ricevente insieme per ADMO… “Si, si può fare”,
siamo le due facce della stessa medaglia! Allora eccoci qui a sostenere una
raccolta fondi per il progetto “Università e Scuole” di ADMO Lombardia
che ci porterà sulle strade di 2 Catene montuose:
Alto Atlante e il massiccio vulcanico del Saghro.
La nostra pedalata partirà il 6 novembre dal villaggio di Iminifri,
situato a 1100 m di altitudine e a circa 7 Km da Demnate alle ore 6:00,
sarà un percorso circolare lungo 870km con 18mila metri di dislivello positivo,
non abbiamo pianificato dove dormire perché ogni giorno pedaleremo fino a quando la luce e le forze ce lo permetteranno, avremo un trasmettitore satellitare che agni 30 minuti aggiornerà la nostra posizione.
Vi va di seguirci attraverso viagginbici?
Davide