Oggi è la giornata mondiale della bici, e per l’occasione Dottori.it, il sito e app per la prenotazione di visite specialistiche, ha chiesto un parere al dottor Guidalberto Guidi, cardiologo, medico dello sport, sui vantaggi dell’uso quotidiano della bicicletta. Noi ve li riproponiamo perché da sempre crediamo che la bicicletta sia l’ideale per mantenere la forma, per aiutare il fisico a stare bene, per decongestionare le città dal traffico e salvaguardare l’ambiente. E se da un lato troviamo che la bici e la mobilità sostenibile sia la chiave per guarire le nostre città inquinate, pensiamo che dal cicloturismo possano arrivare nuove opportunità anche economiche per il nostro Paese. E di questi tempi dovrebbero essere prese al volo. E allora viva la bici!
Così il cardiologo:
1. Usare la bici quotidianamente fa bene a tutti, compresi soggetti con patologie. L’attività aerobica che si pratica andando in bicicletta, e che coinvolge vaste aree muscolari, fornisce energia per tempi prolungati. Il consiglio di incrementarne l’uso è valido, oltre che per i soggetti sani, anche per quelli con patologie come l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il diabete o il colesterolo elevato in cui questa attività si può integrare con una corretta terapia farmacologica.
2. Andare in bicicletta è sconsigliato a persone con difficoltà di equilibrio perché più esposte al pericolo di cadere, a chi ha problemi respiratori cronici e ai giovani che sono soggetti allergici gravi. Questi ultimi infatti in alcuni periodi dell’anno possono soffrire di disturbi seri come l’asma, che va ad inficiare la resistenza fisica necessaria a pedalare.
3. Per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare uno dei primi fenomeni che si manifestano con lo sforzo fisico riguarda l’incremento della frequenza cardiaca con conseguente aumento della portata cardiaca e miglioramento della circolazione sanguigna e della pressione arteriosa. Sul cuore l’attività aerobica eseguita anche andando in bici determina, come adattamento, un aumento di volume delle cavità cardiache.
4. Per pedalare in maniera efficace e preservare i muscoli da affaticamenti precoci, il piede deve essere perfettamente parallelo al terreno e il tallone trovarsi in asse con il pedale. No quindi a posizioni che portino la gamba a spingere il pedale con la punta del piede o il tallone. Determinante anche la lunghezza del telaio, cioè la distanza tra sella e manubrio: per prevenire fastidiosi mal di schiena è importante acquistare una bici confortevole e trovare il modello migliore che si adatti alla propria conformazione fisica.
5. E per i bambini? Dal punto di vista fisico, il vantaggio maggiore per i bambini è l’apprendimento del coordinamento necessario a muovere il manubrio, a cambiare direzione e a stare in equilibrio. Ciò contribuisce anche al raggiungimento di una capacità autonoma di movimento che risulta, in bicicletta, equilibrato ed armonioso. I più grandi sperimentano anche le possibilità del loro corpo, dunque capiscono fino a dove è possibile arrivare e quando iniziano, per esempio, a stancarsi. La bicicletta è un mezzo che i bambini guidano sì da soli, ma sempre accompagnati dagli adulti: a livello psicologico contribuisce così ad insegnare loro anche l’autonomia.