E’ stato presentato a Venezia il Giro d’Italia giovani under 23 che si propone quest’anno in particolare come un grande progetto sportivo e di promozione. Otto tappe al via dal 29 agosto. Tra le principali novità la maglia Bianca riservata al leader della classifica dei Giovani, che nel 2020 sarà firmata AIDO. L’Associazione italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, fin dal 1973, opera per diffondere la “cultura della donazione” al prossimo e sensibilizzare cittadini maggiorenni affinché possano fare una scelta consapevole in vita sulla donazione di organi, tessuti e cellule dopo la morte a scopo di trapianto terapeutico, coniugando così le idee di “società” e “solidarietà” a quella di “responsabilità”.
Il Giro si concluderà il 5 settembre dopo aver iniziato il suo percorso ad Urbino con la celebrazione della morte di Raffaello Sanzio avvenuta 500 anni fa. Il giro toccherà poi Gradara – Riccione – Mordano – Bonferrato di Sorgà – Bolca – Marostica – Rosà – Colico – Lecco – Montespluga – Aprica.
Davide Cassani, direttore tecnico squadre Nazionali e Commissario tecnico strada professionisti: “Per i giovani ciclisti è arrivato il momento di tornare a confrontarsi su grandi palcoscenici sportivi per continuare a perseguire il sogno di diventare professionisti, come è capitato anche a me all’inizio degli anni Ottanta mettendomi in evidenza al Giro d’Italia dei giovani. Ritengo che in questa fase, dopo i mesi appena trascorsi, sia fondamentale tornare a fare, a costruire, anche creando qualcosa di nuovo e diverso rispetto a prima. La ripartenza rappresenta un messaggio di vitalità e ripresa anche attraverso l’energia dei nostri giovani atleti, che hanno coscienziosamente atteso nel periodo del lockdown e oggi sono pronti a tornare a correre”.
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