Giuliano Calore l’uomo da guinness dei primati
Se fosse arrivato a casa vostra un uomo dell’Enel(oggi in pensione) e vi avesse detto che è campione mondiale di ciclismo estremo e che ha al suo attivo 12 guinness dei primati, ci avreste creduto?
Se poi aveste scoperto che ha vinto 98 medaglie, che Eddie Mercks gli ha chiesto un autografo, che ha battuto Bernard Hinault e che l’ultimo primato lo ha realizzato all’età di 64 anni, che faccia avreste fatto? Lo hanno definito l’uomo che insegue i confini dell’impossibile, l’astronauta della bicicletta, oggi ha 76 anni è padovano e si chiama Giuliano Calore:
“Da giovane amavo la musica e la bicicletta. Suonavo nel complesso de “ I Vortici”, quando il mio amico e sassofonista Zeno Dorizzi mi disse che dovevo assolutamente gareggiare in bicicletta altrimenti lui non avrebbe più suonato. Grazie a lui a 38 anni è iniziata la mia avventura”.
SENZA FRENI E SENZA MANUBRIO E SENZA MANI
Cominciò così a vincere tutte le gare di ciclismo, ma non gli bastò. Rivelando un po’ alla volta il suo carattere e le sue eccezionali doti fisiche, Giuliano Calore iniziò a scommettere con gli amici che poteva salire i Colli Euganei senza toccare il manubrio con le mani. Poi decise che poteva provarci anche in discesa senza mani e freni.
Da lì è cominciata una escalation da guinness dei primati, contro ogni legge della fisica: “ Ho fatto togliere alla bicicletta il manubrio, i freni e il pignone fisso. Ho sfidato la Gazzetta dello Sport che sarei riuscito a salire e scendere i 48 tornanti dello Stelvio con quella bici suonando la fisarmonica, la chitarra, la pianola e la clavietta a fiato”.
LE STORIE DELL’INVEROSIMILE
Le imprese di le chiamavano “le storie dell’inverosimile” e più tutti gli dicevano che era impossibile e più lui andava oltre.
Ha percorso 14 passi di montagna in 13 ore, ha rifatto lo Stelvio pedalando con la sola gamba destra, poi ha deciso di farlo con la neve, ovviamente con le gomme lisce e sempre rigorosamente senza manubrio e senza freni: “ La grande lezione che ho sempre offerto a tutti gli sportivi era che più invecchiavo e più miglioravo le mie prestazioni. Tutto grazie ad un allenamento diverso rispetto a quello dei ciclisti di oggi e soprattutto molto più sano”.
Mentre gli altri lo studiano, lui cerca di pensare ai prossimi traguardi da raggiungere e ai futuri Guiness da realizzare. Per i grandi del ciclismo è uno di loro, per gli sportivi è l’esempio quasi unico di come si possa stravincere senza fare uso nemmeno di un integratore .E’ un grande dello sport mondiale, Giuliano Calore al punto tale che nessuno fino ad oggi è riuscito ad eguagliare il numero dei suoi primati o a batterne anche solo uno dei 12.
L’uomo dell’Enel che ogni giorno si interrogava sui confini dell’umano, adesso “sogna” gli occhi increduli della gente che andrà nei musei ad ammirare le sue imprese.
Ludovica Casellati