Con poco più di due milioni di euro e verranno rese percorribili le sponde del fiume.
La ciclopista del Piave non è più un sogno. Il progetto di pista ciclabile, un lungo anello lungo 135 chilometri, su entrambe le sponde, sarà presto realtà. Il cantiere aprirà quest’estate ed entro la fine dell’anno prossimo potrebbe essere concluso. Tutto verrà realizzato con fondi interamente pubblici: 2,2 milioni di euro. La pista ciclabile avrà uno sviluppo parallelo: 68 chilometri in Destra Piave, 67 in Sinistra Piave. La pista che consentirà di pedalare lungo il Piave rappresenterà il naturale collegamento tra la Drava austriaca e l’Adriatico, tra la storica pista Dobbiaco-Lienz e il percorso del fiume «sacro alla Patria». Il progetto valorizzerà la rete esistente di sentieri, sia lungl l’argine che agricoli, e consentirà una «mobilità slow», per permettere di creare un indotto in termini di presenze turistiche e spesa media. Il raccordo è con gli analoghi percorsi in corso di realizzazione nel Bellunese a nord, nel Veneziano a sud. Caratteristica principale del percorso ciclabile è l’assoluto rispetto dell’ecosistema del fiume, tanto che l’intero tracciato correrà su tappeto sterrato, erboso o ghiaioso. Quinto fiume d’Italia, sorgenti sul Peralba e foce nell’Adriatico, il Piave – o «la Piave» come ancora lo chiamano gli abitanti delle sue sponde – è il fiume più caro ai veneti. Non solo per i riferimenti storici e alla guerra ma anche per quella identità che porta gli abitanti delle sue rive, divisi dalla atavica appartenza ad una invece che all’altra, a «riconoscersi» nelle acque e negli spazi tra le due sponde.
LA REDAZIONE