Una sfida da veri temerari nell’entroterra romagnolo.
Dalla costa alle pendici degli Appennini, la Romagna presenta una fitta rete di percorsi cicloturistici e tragitti alla scoperta del territorio, calibrati su vari livelli di allenamento. Per gli sportivi più esperti, da Bellaria Igea Marina parte un percorso piuttosto impegnativo (cambio 39-27/tripla): proprio per questo motivo, viene chiamato “Mini Nove Colli”, facendo l’occhiolino al celebre Granfondo della Nove Colli. Il circuito ad anello parte e si conclude a Bellaria Igea Marina toccando le tappe di Sogliano al Rubicone, Mercato Saraceno, Perticara, San Leo, San Marino. Trattasi di un tracciato di 135 km con dislivello di 2.600 metri, che riserva spettacolari panorami tra borghi medioevali, boschi, radure, gole e calanchi ripagando così tutta la fatica. Il percorso si dipana tra i colli dell’area cesenate, raggiungendo il suo punto più impegnativo nella salita del Barbotto. Quest’ultimo tratto di 5 km è piuttosto difficoltoso, indicato per i ciclisti più esperti che vogliano affrontare una salita con pendenza media del 14% e picchi del 18%: l’ultimo chilometro è addirittura definito lo “spauracchio” con 400 metri al 14%, 5 tornanti e l’ultimo muro con punte quasi al 18%.
Il percorso
Percorrendo il tragitto dal suo inizio a Bellaria Igea Marina, dopo i primi 9 km di riscaldamento, parte il percorso che prevede subito una prima “sfida”: dirigendosi lungo la strada per San Mauro Pascoli e Savignano, si prosegue per Borghi dove si incontra la salita che porta a Borghi e dunque a Sogliano. Scendendo poi per il Bivio Montegelli, dopo 7 km in direzione Mercato Saraceno, ci si imbatte nella vera e propria “scalata” imboccando l’ardua salita del Barbotto la cui parte finale è inserita anche nella classica Granfondo Nove Colli. Giunti a Barbotto si prosegue per Savignano di Rigo e Perticara. Da Perticara, famosa per la Miniera di Zolfo più grande d’Europa inattiva dal 1964, si scende verso Novafeltria per 10 km, girando poi in direzione di Arezzo. Dopo 4 km (Ponte Baffoni) si prende la salita del 12% per Maiolo il cui borgo prende il nome dall’antica rocca che secondo un’antica leggenda fu misteriosamente distrutta nel 1700 da una frana rovinosa. Percorrendo una salita di 4 km all’8% si arriva a Maiolo fino al punto più alto del tragitto che è il bivio per Madonna di Pugliano da dove poi si scende per 5km in direzione San Leo. Al termine della discesa si giunge sotto lo sperone di San Leo dominato dal maestoso Forte nel quale morì prigioniero il celebre alchimista Cagliosto nel 1795. Dopo San Leo ci si dedica alla successiva scalata del Monte Titano, in direzione Rimini fino al bivio in cui si gira a destra in direzione S. Marino e Montemaggio. A Castello Montemaggio si prosegue verso San Marino e Chiesanuova. Giunti nel territorio sanmarinese si continua a pedalare in quota con qualche saliscendi fino alla discesa di Monte Ventoso in direzione Verucchio, in questa discesa si consiglia particolare prudenza. Gli ultimi 20 km saranno di scarico per le gambe affaticate dalla lunga distanza e dalle dure salite. Al bivio di Dogana si prosegue verso Rimini fino a Sant’Ermete. Con l’Appenino ormai alle spalle si giunge a Santarcangelo di Romagna, la città natale del famoso poeta, artista e sceneggiatore Tonino Guerra. Infine da Santarcangelo di Romagna si segue la direzione di S. Vito, Torre Pedrera ed infine Bellaria Igea Marina nella quale si conclude il glorioso percorso della Mini Nove Colli per ciclisti veramente temerari!
Il percorso della Mini Nove Colli è riconosciuto come di livello difficile (sconsigliato a chi non sia
sufficientemente allenato) ma nonostante la fatica durante il tragitto e la sfida delle sue scalate, esso è
capace di regale forti emozioni e panorami mozzafiato immersi tra natura e cultura … andando poi a
concludersi verso il meritato relax al mare, a Bellaria Igea Marina!
Credits ATP servizi